Si dice che la trasformazione digitale sia un viaggio, non una destinazione.
Ogni azienda sceglie un percorso diverso e si trova davanti una tappa differente durante il viaggio.
Molte aziende esplorano oggi i modi per scalare le implementazioni cloud private abbracciando l'open source, altre si concentrano su come spostare i carichi di lavoro mission critical verso il cloud pubblico e affrontano la necessità di mantenere bassa la latenza e preservare i controlli di sicurezza.
Esiste, inoltre, una crescente tensione che deve essere affrontata tra i nuovi modelli di sviluppo delle applicazioni cloud-based e gli approcci IT tradizionali.
E alla base di tutto questo vi è la necessità di una gestione coerente delle applicazioni e delle policy indipendentemente da dove risiede l'app e da chi la possiede.
In sintesi, si tratta di uno scenario complesso che vede sempre più prioritaria un'application delivery intelligente e che deve concentrarsi a mio avviso su due principi fondamentali:
1) Lo sviluppo delle applicazioni, l'implementazione e il loro utilizzo deve dare ritmo al business e non frenarlo.
Questo significa che è necessario avere le persone giuste, capaci di accelerare il time to market e massimizzare gli investimenti, e un'organizzazione IT dotata di strumenti che la rendano agile e reattiva nel garantire sicurezza, stabilità e conformità, lasciando agli sviluppatori il compito di offrire valore di business attraverso le nuove applicazioni.
2) È il cliente a definire l'ecosistema, non il vendor. Ogni azienda ha esigenze uniche e utilizza una combinazione di soluzioni e servizi offerti da vendor diversi che meglio risponde alle sue necessità.
I servizi di application delivery dovrebbero funzionare su qualsiasi piattaforma, in qualsiasi scenario e per tutti i clienti perché sono questi servizi a circondare le applicazioni, non viceversa.
Dovrebbero quindi essere a basso impatto, facili da ottenere e permettere alle aziende di gestire infrastrutture applicative sempre più complesse e articolate.
Il futuro dei servizi di application delivery
Solo servizi di application delivery flessibili e programmabili consentiranno ai clienti di sviluppare e distribuire rapidamente applicazioni e servizi scalabili ovunque e su qualsiasi piattaforma, e applicare policy coerenti che si estendono oltre il data center, nei cloud privati, pubblici e ibridi.
Attraverso tali servizi, in definitiva, sarà possibile aiutare i clienti a ridurre il costo totale delle proprie infrastrutture applicative, aumentando la velocità con cui portare l'innovazione al mercato.
In questo scenario, F5 si trova in una posizione unica: nel punto di convergenza tra cloud e servizi applicativi tradizionali sul data center.
Per questo motivo la nostra visione è fare da ponte tra questi due mondi alimentando quei servizi di application delivery intelligente che daranno alle aziende la capacità di avere successo e guidare il mercato di oggi e di domani, il tutto con la stabilità, la sicurezza e la conformità che le aziende richiedono.
In questi giorni abbiamo compiuto un ulteriore passaggio, annunciando una serie di soluzioni e innovazioni progettate per i clienti che desiderano utilizzare servizi applicativi consistenti e coerenti rispetto a tutti i differenti deployment applicativi nel cloud pubblico, privato e ibrido.
Mentre le aziende continuano il loro viaggio individuale nel cloud è necessario fare emergere tutte le potenzialità che questo percorso offre.
Immaginate un deployment su cloud ibrido che consenta di identificare i cambiamenti più significativi nella domanda dei clienti e quindi di indirizzare rapidamente tali esigenze, il tutto mentre i dati dei clienti sono protetti e la conformità viene applicata.
Oppure, immaginate che gli sviluppatori e l'IT uniscano le proprie forze per sviluppare e lanciare rapidamente un'applicazione che aiuti a scalare una linea di business da centinaia a milioni di clienti, il tutto con la stessa affidabilità, sicurezza e controllo di una distribuzione su data center tradizionale.
Sono solo due esempi di un futuro senza compromessi che ritengo sia veramente raggiungibile.
Noi vogliamo immaginarlo insieme ai nostri clienti e fare sì che gli orizzonti che un'azienda può raggiungere non siano più dettati dai limiti della tecnologia e degli strumenti, ma solo dalla visione e dalla creatività delle sue persone e dei suoi prodotti.
Maurizio Desiderio, Country Manager di F5 Networks Italia
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