Come trasformare il proprio business model da B2B a B2C
Europe Energy non è più un'azienda di trading energetico, ma un operatore luce e gas per famiglie e PMI
Operare nel mondo dell'energia e decidere di cambiare pelle non è certamente semplice.
Ancor meno se fino a qualche anno fa l'azienda fatturava 1.8 miliardi di euro.
Stiamo parlando di Europe Energy, impresa che parte dal Triveneto e che sta passando da un operatore nel B2B a un'azienda con una forte componente B2C.
"Storicamente Europe Energy operava nel mondo del trading dell'energia - ha spiegato Matteo Ballarin, Presidente e Ceo del Gruppo - ma le condizioni in questi ultimi anni sono cambiate tantissimo.
Siamo l'azienda che vanta il maggior numero di permessi ad operare in campo europeo, ma il costo dell'energia è calato sensibilmente, fino al 40% in meno, e il nostro lavoro di acquisto in giro per l'Europa di energia, luce e gas, sostanzialmente per le municipalizzate, è diventato meno interessante.

Abbiamo quindi deciso di cambiare il nostro DNA pensando di rivolgerci direttamente ai clienti finali, famiglie e PMI, partendo dal nostro territorio e il progetto ha raggiunto i 30.000 clienti.
Pur rimandendo attivi in ambito trading energetico in oltre 20 nazioni, abbiamo puntato sulla vicinanza alle famiglie e alla cura del territorio.
Non si tratta di rivendere semplicemente energia, ma di offrire una risposta alle domande e per questo motivo la proposizione è diversa rispetto agli altri player.
Abbiamo aperto 3 negozi dove il cliente che entra deve uscire con la soluzione ai problemi che ha, sembra un fatto banale, ma i nostri punti sono delle boutique dove il cliente è coccolato, dove c'è del calore umano e non una chiamata di un call center, dove il risparmio è solo una freccia del nostro arco".
Il progetto prevede l'apertura di 40 negozi sul territorio, ma anche l'apertura in nazioni limitrofe al triveneto.