Protezione dell'identita': possiamo permetterci di abbassare la guardia?
Nilsson (Verizon): in un'epoca di sharing economy e Internet of Things, aziende e utenti necessitano di meccanismi di autenticazione user-friendly e sicuri. Collaborare con un identity partner fidato può semplificare la gestione del processo
La mobilità è ovunque e, se usata intelligentemente, può dare alle aziende il vantaggio competitivo di cui hanno bisogno, fornendo a collaboratori, partner e clienti, l'accesso - sempre e ovunque - ad applicazioni aziendali critiche.
I clienti oggi non vogliono aspettare: offrire servizi, come l'accesso a dati personali o aziendali, nel momento stesso in cui ne hanno bisogno è la natura stessa della cultura on-demand in cui tutti viviamo.

Accedere in modo sicuro ai propri dati, personali o aziendali, in questo mondo on-demand è di fondamentale importanza.
Tuttavia, nell'edizione 2016 del nostro Data Breach Investigations Report (DBIR) abbiamo scoperto che ben il 63% delle violazioni di dati confermate deriva dall'utilizzo di password deboli, predefinite o sottratte.
Una password immutata (o semplice), spesso composta da nomi o date di nascita, non è più sufficientemente affidabile; oggi i cyber-criminali più sofisticati non si limitano a bypassare le password, ma le utilizzano proattivamente per promuovere le proprie azioni criminose.
Ora è più urgente che mai combinare quest'evidente debolezza della password con la costante crescita delle transazioni online, lo sviluppo della sharing economy e la progressiva affermazione di Internet of Things (IoT), oltre alla necessità di meccanismi di autenticazione user-friendly.
L'opportunità
Il vasto ecosistema di identità, composto da numerosi identity solution provider, data provider e service provider, si è ormai evoluto, con l'intento generale di proteggere le informazioni di utenti e aziende da coloro che desiderano ottenerle in modo illegale.
Di fronte a così tanti provider e opzioni di sicurezza, la scelta del partner giusto può generare confusione, considerando in particolare i criteri di selezione specifici che ciascun soggetto - come ad esempio consumatori, aziende e governi - usa nel prendere una decisione.