Mercati emergenti: e' il momento giusto?
Gianelle (Russell inv.): il nostro approccio ad un investimento in valuta locale ci suggerisce di tener conto di tre fattori: il valore, il ciclo economico e il sentiment per questa asset class
Negli ultimi anni i titoli obbligazionari e le valute dei mercati emergenti hanno subito l'influenza di pesanti fattori interni, tra i quali continue pressioni inflazionistiche, incertezza politica e una crescita economica debole.
Quest'anno abbiamo visto, invece, un chiaro miglioramento nei fondamentali economici dei paesi emergenti.
La Oxford Economics, ad esempio, prevede che il Pil dei mercati emergenti crescerà nel 2016 del 2% in più rispetto ai Paesi sviluppati. Russell Investments ritiene che questo miglioramento possa avviare un periodo prolungato di migliori performance per le valute e le obbligazioni sovrane dei paesi emergenti.

Crediamo, inoltre, che l'asset class che probabilmente beneficerà maggiormente dell'inversione di rotta delle economie emergenti sia il debito emergente in valuta locale (EMD), ossia emissioni di obbligazioni da parte dei governi dei paesi emergenti in valuta locale, come il real brasiliano, il peso messicano, il rublo russo e la lira turca.
Tre parametri per valutare il debito emergente in valuta locale
Certamente, alcune delle notizie provenienti da alcuni di questi Paesi possono preoccupare, come ad esempio il recente tentativo di colpo di stato in Turchia o il diffondersi del virus Zika in Brasile.
In modo da distinguere e separare le variabili importanti da analizzare da quelle irrilevanti, il nostro team di strategist analizza costantemente tutte le asset class secondo il modello di Russell basato su Ciclo, Valore e Sentiment (CVS).