Nel 2015 l'attivita' di M&A globale ai livelli piu' alti mai registrati ma volumi in contrazione rispetto al 2014
Wright (Zephyr): i deal di alto valore hanno trainato la crescita di Europa Occidentale, Nord America e Asia-Pacifico nelle attività di negoziazione e in qualche modo sono andati a compensare i rallentamenti conseguiti in MENA e CEE
In base ai dati di Zephyr, il database di Bureau van Dijk sulle operazioni di Merger and Acquisition (M&A), il valore globale delle operazioni di fusione e acquisizione (M&A) nel 2015 è cresciuto al livello più alto mai registrato, a fronte però di una contrazione nei volumi.
Nell'anno appena concluso, sono state annunciate 89.440 operazioni straordinarie per un valore di 6.143.663 milioni di dollari.

Fattori come la volatilità del mercato azionario e l'incertezza della crescita economica non sembrano aver pregiudicato i risultati e la crescita dei valori dei deal anno su anno per i Paesi più performanti come Stati Uniti, Cina, Regno Unito, Irlanda, Olanda, Hong Kong e Australia, che registrano risultati in crescita rispetto al 2014.
Zephyr mostra che la maggior parte delle regioni del mondo hanno aumentato il valore anno su anno, ad eccezione delle regioni CEE e MENA.
In termini di volume, sia il Nord America che la CEE hanno registrato un declino e la CEE è l'unica regione a registrare dati in contrazione su entrambi i fronti.
Il maggiore incremento di valore si è registrato in Europa Occidentale, con una crescita delle negoziazioni del 50%, da 1.156.677 milioni di dollari a 1.734.886 milioni di dollari anno su anno.
I valori in Nord America e Asia-Pacifico sono aumentati rispettivamente del 12% e del 44%, nello stesso arco di temporale.
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