La Business Intelligence come driver di innovazione aziendale
Bombini (Qlik): sono chiare linfluenza della BI sulle performance di vendita e la necessità per i dipendenti delle aziende di acquisire nuove competenze in ambito di analisi dei dati
La comprensione e l'utilizzo dei dati è sempre più una necessità strategica per le aziende.
Per fornire risposte alle molteplici richieste su come sfruttare queste risorse, Qlik, leader nella Visual Analytics e SDA Bocconi School of Management, hanno presentato i risultati di un progetto di ricerca sul ruolo della Business Intelligence (BI) come promotore di innovazione aziendale.
Partendo dalla considerazione che in molte aziende italiane le competenze in ambito analitico sono ancora ridotte, lo studio si è focalizzato sul sistema del Sales Performance Management (SPM) perché, oltre a essere di generale interesse per tutte le aziende di ogni settore e dimensione, è un buon comparto aziendale sul quale applicare le innovazioni della BI.

Il progetto ha voluto porre l'attenzione su diversi aspetti, tra i quali emergono l'impiego e l'analisi di nuove tipologie di dati che prima non venivano considerati come quelli raccolti dai social, quelli dei competitor e quelli qualitativi presenti sulla rete di vendita.
Anche l'evoluzione dei sistemi di BI/Analytics - che diventano sempre più creativi, self-service e collaborativi - ha contribuito notevolmente nel riconoscere alla BI un ruolo di promotore del miglioramento delle attività decisionali in azienda.
Lo studio ha evidenziato che l'uso della BI è strategico in ciascuna delle tre fasi che compongono il Sales Performance Management:
Il processo di definizione degli obiettivi di vendita e di pianificazione delle vendite, dove gli Analytics possono sofisticare la previsione strategica delle vendite a medio termine e il ciclo previsionale a breve termine.
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