La gestione del rischio in azienda: un fattore sottovalutato
Dalla ricerca Asseprim Focus 2015 emerge come ogni rischio aziendale sia ancora sottostimato nelle imprese italiane, ma che sempre più necessita di strutture e figure professionali adeguate
Rischio? Ci si penserà quando si presenterà.
Questo sembra lo schema di pensiero di molte imprese italiane, che sottovalutano gli aspetti di gestione del risk management, che vanno affrontati in via preventiva.
Questo è quento è emerso dal convegno organizzato da Asseprim, in collaborazione con Bernoni Grant Thornton, "L'impatto del rischio nelle imprese italiane: conoscerlo per governarlo".
Durante i lavori sono stati presentati i dati della Asseprim Focus Survey, quest'anno dedicata al tema della gestione del rischio di impresa.
"La capacità di identificare, selezionare, misurare e gestire i rischi diventa un'importante leva gestionale per l'azienda al fine di poter cogliere le opportunità di business compatibili con il profilo di rischio prescelto", ha ricordato Umberto Bellini, Presidente Asseprim.

"La possibilità di attuare interventi di gestione del rischio non è motivata solo da esigenze normative ma anche dall'eventuale ottenimento di benefici economici, patrimoniali e di immagine che salvaguardano l'azienda e gli amministratori dai rischi collegati".
Il panel della ricerca è stato composto da 123 aziende coinvolte (63% microimprese, 30% piccole imprese, 4% medie imprese, 2% grandi imprese) appartenenti soprattutto al settore della consulenza aziendale (41%), servizi assicurativi (14%) e servizi finanziari (14%).
Tra gli intervistati, il 59% sono CEO, il 13% CFO, 3% responsabili della sicurezza aziendale, 2% responsabili dei rischi aziendali.
Il sistema di gestione dei rischi aziendali
Il primo dato che colpisce è quello per cui, su 123 intervistati, il 41% delle imprese non ha mai considerato l'idea di introdurre un metodo di gestione dei rischi, non solo come sistema, ma anche solo come filosofia aziendale.

Tra chi invece ha già un sistema adeguato, il 73% lo fa più che altro per adempiere a specifiche normative, ma non manca chi vi intravede la possibilità di un miglioramento della salute generale dell'azienda, come per esempio l'ottimizzazione dei processi decisionali o del sistema di corporate governance.
Se invece parliamo di piccole imprese il discorso cambia: in questo caso, tra le tante possibili motivazioni che potrebbero portare le aziende a introdurre un metodo di gestione dei rischi, l'attenzione all'efficienza e all'efficacia aziendale (82%) sembrerebbe avere la prevalenza sugli aspetti normativi (46%).