Nuovi strumenti di finanziamento per le PMI
Segre (ASSIOM FOREX): oggi è possibile emettere titoli per finanziarsi, sia sul breve termine (cambiali finanziarie), sia sul medio lungo termine (obbligazioni), comunemente ribattezzati minibond. Un corso per conoscerli e sfruttarli al meglio
In un mercato caratterizzato da tassi a zero tutta l'attenzione delle banche è concentrata sugli impieghi e quindi gli sforzi della BCE con le reiterate iniezioni di liquidità mirano a far girare la stessa ed inserirla in un circolo virtuoso che dia sostegno alle imprese sull'attività di sviluppo produttivo, nuovi investimenti e spinte all'internazionalizzazione delle stesse.
Non c'è dubbio che vi siano ancora molti limiti dati dal costo all'accesso a certi strumenti piuttosto che alla quotazioni in Borsa di alcune delle imprese medio grandi del Paese ed è quindi naturale rifugiarsi su ipotesi più percorribili legate ai private placement o alle operazioni di venture capital. Ed in questo senso i lavori europei sul Mercato Unico dei Capitali aggiungono un focus ulteriore ad un intensificarsi dell'attività' di finanziamento delle imprese a livello europeo piu' organizzato e sistemico.
In attesa degli sviluppi e coscienti che il mercato italiano è caratterizzato principalmente dalle PMI, ASSIOM FOREX ha deciso di dedicare un corso sui Nuovi Strumenti di Finanziamento per le PMI che prende spunto dall'applicazione dell'art.
32 del DL 83/2012 (cosiddetto Decreto Legge Crescita) che offre l'opportunità alle PMI di emettere titoli per finanziarsi, sia sul breve termine (cambiali finanziarie) sia sul medio lungo termine (obbligazioni), comunemente ribattezzati "minibond".
E' interessante quindi approfondire quegli aspetti della disciplina fiscale che rendono questo tipo di operatività meno penalizzante sia per l'emittente sia per l'investitore, nonché' la definizione di nuove caratteristiche degli strumenti finanziari e la previsione di una serie di cautele a tutela degli investitori.
Indubbiamente il credito bancario resta un catalizzatore per le imprese europee (In Italia è dell'89%) differentemente da quanto avviene negli Usa ed in Asia, anche se cio' è favorito anche da normative piu' lasche e da numeri del mercato e delle imprese molto piu' ampi. Basti vedere per esempio come il mercato degli ABS, a causa della crisi globale 2008-2013, sia rimasto congelato in Europa mentre è più che raddoppiato in America nonostante quindi il caso "subprime".
Analizzare i profili operativi di una nuova asset class come ad esempio nel caso dei minibond, diventa cruciale per creare quel legame virtuoso banche-impresa sul quale BCE ed anche la nostra Banca Centrale si è impegnata negli ultimi anni.
Le emissioni dei minibond nel 2014 sono state 44, mentre quelle di cambiali finanziarie solo 5; ad oggi le emisisoni di minibond sono state 33 mentre quelle di cambiali finaziarie sono state 9.
Non sono mancati ovviamente i private placement, come quello di MEP Macchine Elettroniche Piegatrici Spa.
Interessante osservare come l'ammontare medio dei due circuiti sia di circa 15 milioni di euro, con una scadenza media inferiore ai 5 anni. Solo 10 di queste emissioni hanno un rating pubblico mentre 11 hanno un rating privato, e le cedole si sono collocate in una forchetta tra l'1.5% e l'8%, con la media al 5%.
E mentre i Confidi italiani si stanno ristrutturando puntando sulla consulenza e sulla finanza agevolata, certamente il ricorso alla quotazione dei minibond al circuito ExtraMOT e il canale del Factoring tendono ad ampliare l'accesso al mercato dei capitali.
Anche la politica sta facendo la sua parte ma il Jobs Act è solo un primo passo e l'attesa per la riduzione delle tasse alle imprese è alta . Tanti fattori per un unico obiettivo vedere banche e imprese unite in uno sforzo comune per dare un fattivo contributo alla crescita del nostro Paese, anche dopo il buon esito del recente rapporto dell'FMI.
Il corso si terrà il 28 ottobre 2015 presso ASSIOM FOREX Via V. Foppa, 7, 20144 Milano, dalle 9.00 alle 17.30.
Claudia Segre, Segretario Generale ASSIOM FOREX