Politica monetaria giapponese: One Dream, One Team
Secondo WisdomTree Europe, assisteremo probabilmente a nuovi stimoli, sia di politica monetaria che fiscale, entro la fine di novembre
Crediamo che nelle prossime sei-otto settimane in Giappone si assisterà al ritorno della politica procrescita.
Chiuso il capitolo del controverso progetto di legge sulla sicurezza, il "Team Abe" vorrà ristabilire il prima possibile la credibilità della politica economica, tanto più che negli ultimi mesi la domanda, sia nazionale che estera, è scesa al di sotto delle aspettative.
Nello specifico, il Gabinetto ora stima che l'"output gap" giapponese si fosse arenato su un deflazionistico -1,6% tra gennaio e marzo 2015 e la contrazione dell'1,6% del prodotto interno lordo (PIL) da aprile a giugno deve avere intensificato la spirale deflazionistica.

La politica fiscale
E' probabile che il potenziamento degli stimoli fiscali rappresenti il primo punto d'interesse di questa contro-politica.
I cosiddetti programmi shovel-ready (letteralmente, già "pronti per la pala", cioè progetti pubblici che si traducono velocemente in posti di lavoro) sono tornati in auge negli ultimi tempi poiché i danni provocati dai tifoni rendono necessarie alcune attività di ricostruzione.
Nello specifico, le dighe che sbarrano il corso dei fiumi, infrastrutture ormai obsolete e inefficienti in molte regioni, si sono trasformate in una sorta di zimbello nazionale, mentre si diffonde anche la consapevolezza della crescente pericolosità delle gallerie stradali e ferroviarie in molte delle economie regionali.
Ciò premesso, è probabile che un budget supplementare finanzi opere pubbliche per 2-3 mila miliardi di Yen.