La FED verso un probabile aumento dei tassi mentre accelera il QE della BCE
Secondo un'analisi di WisdomTree Europe, la divergenza delle politiche delle banche centrali potrebbe giustificare la necessità di coprire l'incertezza dell'euro
La Fed guarda oltre il calo e la stagionalità delle materie prime per giustificare una potenziale contrazione. La crescita magra del PIL nel primo trimestre per l'economia degli Stati Uniti è stata ampiamente, attribuita ad un rallentamento dei consumi, una flessione degli investimenti privati, delle esportazioni e della spesa pubblica sia a livello locale sia statale.
Solo un aumento graduale dell'accumulo di scorte e della spesa a livello federale sembrerebbero essere riusciti a bilanciare un similecontesto di debolezza. Eppure, nonostante la situazione attuale, il presidente della Fed Janet Yellen avrebbe dato un segnale ancora più chiaro di voler terminare quella che è stata un'estensione a sei anni e mezzo di tassi di interesse prossimi allo zero. Sembrerebbe, infatti, che ci sia l'intezione di voler aumentare il tasso obiettivo sui federal funds entro la fine dell'anno.

Dato che la più grande economia del mondo è destinata ad accelerare, questo potrebbe non essere il segnale migliore per gli investitori che rimangono investiti in attivi di rischio, in particolare nei mercati azionari europei che hanno una forte esposizione alle esportazioni e quindi una propensione di natura ciclica agli Stati Uniti.
Le prospettive per l'attività economica negli Stati Uniti probabilmente miglioreranno e saranno guidate in parte da due fattori che hanno rallentato, se non distorto, la crescita di quest'anno: il forte calo dei prezzi del greggio l'anno scorso, infatti, ha avuto un impatto negativo sulla produzione del settore energetico e sulle relative attività di investimento (in particolare per quanto riguarda i produttori di shale oil), e l'inverno rigido che ha probabilmente ritardato la spesa dei consumatori. Entrambi i fattori hanno contribuito a far entrare gli Stati Uniti in uno stato di disinflazione temporanea e ad indebolire la domanda interna.
BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo