Starace (ENEL): l'era del carbone sta per finire
Le cause sono le difficoltà economiche e le crescenti problematiche della sua implementazione. E non possiamo far nulla su questo se non prenderne atto. Per questo si punta su fonti rinnovabili e efficienza energetica
Aveva destato una certa curiosità un incontro tra una delegazione di Enel, guidata dall'Amministratore Delegato Francesco Starace, e Greenpeace, la cui delegazione era guidata dal direttore esecutivo di Greenpeace International Kumi Naidoo e da Andrea Purgatori presidente di Greenpeace Italia. La curiosità nasceva dal fatto che la visione di medio-lungo termine di un sistema energetico per larga parte basato su uscita dal carbone, generazione da fonti rinnovabili e sull'efficienza energetica, sia oggi un elemento condiviso tra l'azienda e l'associazione.

E in una recente intervista al Financial Times, Starace ha ribadito la bontà della visione sulla riduzione di produzione di CO2, anche in vista della Conferenza di Parigi sul Clima.
"Io penso che le energy companies si stiano muovendo più o meno tutte nella giusta direzione", ha affermato Starace. "C'è una qualche incertezza sul come dovremmo essere più decisivi o attivi. Penso che sia arrivato il momento di prendere una posizione sulla questione. Noi abbiamo preso una posizione sulla strategia, e il cambiamento strategico deve essere inserito nella strategia stessa e questo è il motivo per cui Greenpeace ha detto che alla fine della giornata che se noi capiamo le vostre strategie, siamo molto più allineati di quello che pensavamo. Credo che se guardiamo più da vicino le strategie delle aziende, e loro tendono ad andare in quella direzione, penso che vi sia stata una forte spinta verso Parigi".
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