BusinessCommunity.it

08/04/2015

idee

Se la finanza dipende dalla robotica quanto conta l'uomo?

Le Menestrel (Financière de l'Echiquier): oggi, oltre il 90% degli ordini di Borsa è frutto di operazioni generate da automi, e il settore Robotica e Automazione capitalizza 480 miliardi di dollari complessivamente

Coloro che hanno visto il film Imitation Game sanno ormai che le persone autistiche dotate per la crittografia e la matematica possono salvare intere nazioni. Gli altri probabilmente si limitano ad avere un vago ricordo di un certo Alan Turing (il protagonista) che ha dato il suo nome a un famoso test e a una macchina capace di risolvere algoritmi. Dovendo carpire il segreto di un codice di comunicazione utilizzato dai tedeschi durante la Seconda Guerra mondiale, Alan Turing ebbe la geniale intuizione che la massa di informazioni necessaria per decifrare i messaggi non poteva essere elaborata senza l'ausilio di una macchina. Costruì quindi una sorprendente macchina dotata di nastri che, dopo mesi di tentativi, riuscì a decrittare i messaggi della cifratrice tedesca Enigma.
Dovranno passare altri trent'anni prima che venisse alla luce un vero computer (il microprocessore sarà inventato soltanto nel 1969), ma il visionario inglese Turing ha posto sin dai primi anni ‘40 le basi dell'intelligenza artificiale. Con un'incredibile lungimiranza, subito dopo la guerra, rifletterà addirittura sui possibili limiti di questa nuova forma di intelligenza, arrivando a teorizzare che un giorno la macchina costituirà una trappola per l'uomo attraverso la sua facoltà di imitare il linguaggio umano.


Per avvalorare la sua intuizione, propone già negli anni '50 il suo famoso test che ancora oggi motiva interi team informatici che ambiscono a superarlo.
Sessantacinque anni dopo e a circa 10.000 km da Londra, i nostri team hanno avuto la fortuna di varcare la soglia di FANUC (Factory Automation NUmerical Control), una società giapponese specializzata in intelligenza artificiale e robotica. Una sorta di setta con una capitalizzazione di 45 miliardi, ubicata ai piedi del Monte Fuji, particolarmente segreta nel suo funzionamento.
In questa sorprendente azienda, uomini di giallo vestiti costruiscono robot ed elaborano software per farli funzionare. Durante la visita che prosegue poi nelle officine di montaggio, non si può non constatare che l'intuizione di Alan Turing era geniale: non sono uomini ad operare, bensì robot che costruiscono altri robot. Solo rari addetti qua e là verificano il corretto funzionamento delle catene di montaggio, dove macchine costruiscono altre macchine in una curiosa "mise en abyme" industriale.
Cosa c'entra con la finanza?
Oggi, oltre il 90% degli ordini di Borsa è frutto di operazioni generate da automi.

Non occorre un film inglese o un viaggio lontano per comprendere che i robot e l'intelligenza artificiale sono ormai presenti nella nostra realtà quotidiana. Settori come la finanza, la medicina o l'automotive investono massicciamente in queste tecnologie per migliorare l'efficacia dei comportamenti umani… Una bella discendenza per la macchina di Turing!
Una discendenza diventata un settore borsistico a pieno titolo. Il settore Robotica e Automazione capitalizza oggi 480 miliardi di dollari complessivamente e ci ha recentemente regalato una delle nostre migliori performance grazie alla società inglese RENISHAW (+33%), specializzata nella produzione di elementi di misura.
Un "satisfecit" borsistico ben comprensibile per gli azionisti in cerca di performance economiche sempre più efficaci. Ma rimane da dibattere una questione esistenziale: il computer potrà un giorno fare a meno dell'uomo? Stephen Hawking, il famoso astrofisico inglese (niente da dire, gli inglesi sono proprio bravi), nato negli anni in cui Turing decrittava i codici segreti, riassume a suo modo la sfida di questa corsa all'intelligenza delle macchine: "Una volta che gli uomini avranno sviluppato l'intelligenza artificiale, essa decollerà da sola e si ridefinirà sempre più velocemente.


[…] Gli umani, limitati dalla lentezza della loro evoluzione biologica, non potranno rivaleggiare e saranno sopraffatti".
In attesa dei prossimi sviluppi….

Didier Le Menestrel, Presidente di Financière de l'Echiquier


ARGOMENTI: marketing - retail - ecommerce - intelligenza artificiale - AI - IA - digital transformation - pmi - high yield - bitcoin - bond - startup - pagamenti - formazione - internazionalizzazione - hr - m&a - smartworking - security - immobiliare - obbligazioni - commodity - petrolio - brexit - manifatturiero - sport business - sponsor - lavoro - dipendenti - benefit - innovazione - b-corp - supply chain - export - - punto e a capo -

> Vai al sommario < - > Guarda tutti gli arretrati < - > Leggi le ultime news <

Copyright © 2009-2024 BusinessCommunity.it.
Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Tutti i Diritti Riservati. P.I 10498360154
Politica della Privacy e cookie

BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo


Copertina BusinessCommunity.it