L'essenza dei Bitcoin: come funzionano nella pratica
Borgonovo (Assiom Forex): L'efficacia della moneta virtuale come strumento di pagamento è supportata da diversi aspetti logici e statistici. La mancata regolamentazione e controllo dello strumento lasciano tuttavia in mano agli utenti le responsabilità ed i rischi
I Bitcoin, come le altre monete virtuali, sono messaggi firmati con una chiave crittografica.
Il messaggio veicola un'informazione del tipo: "Io pago con un Bitcoin (con numero di serie 12345) il giornalaio".
La chiave crittografica assicura la provenienza del messaggio mentre il numero di serie impedisce la ripetibilità del messaggio, evitando che il compratore usi la stessa moneta per effettuare diversi acquisti.

Per assicurare l'indipendenza della moneta da qualsivoglia ente centrale, il registro dei numeri di serie e dei loro detentori è affidato a tutti i partecipanti al network Bitcoin.
Questo registro pubblico è chiamato Block Chain.
L'affidamento al network del registro delle transazioni richiede che l'informazione circa il passaggio di proprietà della moneta debba essere veicolata a tutta la comunità così che tutti possano mantenere il proprio registro aggiornato.
Nonostante la chiave crittografica ed il registro condiviso, il messaggio così formulato consentirebbe ancora la possibilità di doppia spesa.
In pratica, potrei sfruttare la lentezza di determinati nodi del network o rallentare le comunicazioni per impedire ad alcuni utenti di avere un registro aggiornato all'ultima transazione effettuata, rendendo così possibile l'utilizzo di una stessa moneta per più transazioni.

Per ovviare a questo problema, il giornalaio non verificherà unicamente il suo registro ma chiederà conferma a tutta la comunità che effettivamente io detenga ancora la moneta "12345" con cui intendo pagarlo.
Solo quando il giornalaio riceverà un numero di conferme sufficiente allora accetterà la transazione.
Come sapere qual è un numero "sufficiente" di conferme? La soluzione viene chiamata "proof-of-work" (validazione).
La validazione è costituita da due intuizioni antitetiche.