Domenicali (Ducati): ripensarsi, dialogare con i clienti e farli sognare sono le armi vincenti
Crescita internazionale e innovazione sono i due fattori di di espansione del gruppo. Sempre al servizio della passione
Non è facile soddisfare un cliente che frequentemente è anche un tuo tifoso. Ma con strategie di visione futura del brand e dei prodotti si soddisfa al meglio un rapporto così diretto.
Ne abbiamo parlato con Claudio Domenicali, Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding, incontrato nel corso dell'EMC Forum a Milano. E' stata l'occasione per chiacchierare un po' sul futuro dell'azienda e sul fare impresa d'eccellenza.
Ducati, moto, corse, tecnologia. Ma anche l'ICT per voi è importante per crescere?
Ducati è presente all'EMC Forum perché basa la propria strategia di crescita su due fattori principali: il primo è la crescita internazionale e la possibilità di sfruttare mercati fuori dall'Italia. Mercati tradizionali e non tradizionali come India, Brasile e Thailandia. Il secondo pilastro è l'innovazione.
Innovazione è una parola che ha molte valenze: cosa significa per voi?
Innovazione di prodotto, certamente. E siamo molto concentrati nello sviluppare prodotti dotati di tecnologia allo stato dell'arte.
Ma anche innovazione del modo in cui noi facciamo impresa. Un'azienda come Ducati ha un rapporto così straordinariamente diretto con i propri clienti, frequentemente un soggetto che è un tifoso prima ancora di essere cliente.
La possibilità di incrociare questo mondo di tecnologie che si muove e si evolve - dal mobile alla gestione delle grandi quantità di dati, all'integrazione dei sistemi dell'azienda con la parte esterna - offre certamente una forte componente di possibilità di miglioramento, quindi di innovazione.
L'ICT, quindi, assume un ruolo centrale in un'azienda che sviluppa il proprio business basandosi sull'innovazione?
Credo che l'ICT abbia un ruolo straordinariamente importante nel guidare i processi di evoluzione de business. Spesso però in azienda l'ICT viene vista ancora come qualcosa che risolve i problemi che sono posti dal business.
Per me, questa all'EMC Forum è stata una giornata importante proprio perché mi sono reso conto, più di prima, di quanto si possa portare questo livello di funzione ad avere un coinvolgimento diretto, ed avere una contribuzione diretta all'evoluzione del modo stesso in cui pensiamo l'impresa nei prossimi 5 anni.
Pensare all'impresa nel futuro è solo esercizio di stile?
Ducati pensa al proprio futuro in modo abbastanza continuativo. Noi pensiamo come saremo tra cinque anni, come saremo tra dieci anni. E certamente crediamo che ci sia spazio, e peraltro crescente nel tempo, per un'azienda che offre prodotti di grandissima qualità e che offre la possibilità di soddisfare un'esigenza e un bisogno, ma anche un sogno in un mondo in cui tutto diventa sempre più "normale". Per esempio, le autombili sono sempre più automatiche e tolgono sempre più il piacere di guidare.
Credo che il piacere di farsi un regalo o di offrirsi un week-end in libertà o gestirsi il proprio tempo libero, il piacere di godere di un prodotto di altissima qualità, sia il nostro futuro.
In questo, vediamo la possibilità di intercettare come questa cosa si muove nel tempo in vari Paesi del mondo. E fare in modo che anche un'impresa di medie dimensioni, basata in Italia, possa avere un contributo straordinario dall'uso delle nuove tecnologie, che ci rendono disponibili queste possibilità con un ritmo sempre crescente.
Cos'è il Made in Italy per Ducati?
Per Ducati è uno straordinario mix di arte, scienza e cultura, una straordinaria passione per vivere bene la vita. Essere capaci, in qualche modo, di superare le difficoltà e le avversità che la vita ci mette di fronte per avere un sogno di miglioramento verso il futuro.