Osservatorio MECSPE sul comparto meccanica: la ripresa è possibile
Nel I semestre 2014 fatturato in crescita per oltre 4 imprese su 10, occupazione stabile, liquidità buona o sufficiente e portfolio adeguato. andamento soddisfacente per quasi 9 imprese su 10 e certezza sulla crescita del mercato nei prossimi tre anni
Le imprese del comparto della meccanica hanno visto chiudersi i primi sei mesi del 2014 con buoni risultati: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’83,6% delle imprese registra una crescita o una stabilità dei fatturati e il 75,8% un livello occupazionale invariato.
Gli ordinativi permettono di sostenere le esigenze finanziarie di quasi sei aziende su dieci e la liquidità è giudicata sufficiente o buona dall’87,4%.

Questi sono alcuni dei dati emersi dall’Osservatorio MECSPE realizzato da Senaf in occasione di MECSPE, la fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione (Fiere di Parma).
Vediamo le principali evidenze.
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Un comparto in salute
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L’andamento aziendale attuale risulta ampiamente soddisfacente per circa la metà delle imprese del comparto della meccanica e della subfornitura (45,1%), con un 44,5% che si dice mediamente appagato e un 10,4% che è insoddisfatto.
Questa situazione cozza con l’andamento positivo dei primi mesi del 2014 e le previsioni sulla chiusura del 2014.
Rispetto allo stesso periodo del 2013, infatti, il 42,1% delle aziende ha registrato nel I semestre 2014 una crescita del proprio fatturato mentre il 41,5% dichiara stabilità .

Rimane comunque uno zoccolo duro di aziende (16,4%) che ha indicato un calo di fatturato.
Sul fronte occupazione, il numero di addetti, si è mantenuto complessivamente stabile (lo afferma il 75,8% delle aziende) contro solo un 7,2% che ha dovuto ridurre il numero dei propri dipendenti.
Il portfolio ordini è giudicato “adeguato” ai propri livelli di sostenibilità finanziaria dal 57,9% delle imprese, contro un 35,4% per cui è insufficiente, e la liquidità è ritenuta sufficiente per oltre la metà delle aziende e buona per un terzo del campione.
Per quanto riguarda le previsioni sotto il profilo del fatturato, per la seconda metà del 2014, il 29,8% si aspetta di chiudere con una crescita, il 58,9% si aspetta stabilità , mentre si prospetta un calo solo per l’11,3% delle imprese.
Stesso andamento anche per l’occupazione: nei prossimi 6 mesi, ben il 78,9% dichiara di voler mantenere stabile il numero di addetti, contro un 12,5% che prospetta incrementi e solo un 8,5% che prevede cali.
Sul fronte ordinativi, le imprese si attendono una sostanziale stabilità (63,6%), anche se il 19,1% prospetta una crescita.
Non ci sono dubbi sul futuro del mercato in cui si trovano a operare le singole aziende: per il triennio 2015-2017, solo il 13,5% si aspetta una contrazione del mercato contro un 45,9% apertamente convinto del suo sviluppo e un 40,6% che crede non ci saranno grosse variazioni rispetto all’andamento attuale.
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7 AZIENDE SU 10 ESPORTANO I PROPRI PRODOTTI E SERVIZI
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Sul fronte dell’export, circa sette imprese su dieci dichiarano di esportare i propri prodotti e servizi, con un’incidenza variabile.
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