L’indagine Confcommercio-Format sul “negozio nell’era di internet” rileva che ci vuole un cambiamento organizzativo legato a nuovi modelli di business, piani organizzativi e di marketing, iniziative orientate al cliente, format distributivi, e modelli di servizio
Per circa il 70% dei consumatori e degli imprenditori i negozi tradizionali tra dieci anni avranno ancora un ruolo importante, ma solo se capaci di emozionare e di coinvolgere il cliente. Il 55,6% dei consumatori dichiara di aver acquistato almeno una volta online per ragioni legate soprattutto ai prezzi inferiori praticati in rete. Il 54,9% dei consumatori ha cercato un prodotto su internet prima di acquistarlo in un negozio tradizionale. L’acquirente online è uomo, single, sotto i 45 anni, residente in comuni inferiori a 40mila abitanti: Non si acquista online principalmente per l’impossibilità di provare il prodotto (59,2%), la scarsa fiducia nei siti internet (53%), la mancanza di interazione con il venditore/commesso (43,7%). Due imprese su 5 dichiarano di avere un sito web e di queste solo il 26,3% lo usa anche per il commercio elettronico.

Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dall’indagine “Il negozio nell’era di internet”, realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Ricerche.
Il futuro del commercio al dettaglio
Un’ampia maggioranza di consumatori (76%) e di imprenditori (66%) ritiene che i negozi tradizionali tra dieci anni avranno ancora un ruolo importante, ma solo se capaci di emozionare e di coinvolgere il cliente, trasformando, a differenza dell’online, in un’esperienza di acquisto quel comportamento che fino a ieri era considerato soltanto un evento. Il 14% dei consumatori e il 27% degli imprenditori pensa, invece, che i negozi tradizionali spariranno e che il mercato sarà esclusivamente online. Secondo il 10% dei consumatori e il 7% degli imprenditori i negozi tradizionali continueranno ad esistere, ma ricopriranno soltanto un ruolo di consulenza e di assistenza sui prodotti.
Consumatori e internet
Il 55,6% dei consumatori dichiara di aver fatto almeno una volta un’esperienza di acquisto online. Di questi, oltre la metà (il 51,2%) ha acquistato su siti di e-commerce specializzati, il 21,4% su siti dove si possono comprare o vendere un bene/servizio sia nuovo che usato, il 18,3% su siti di grandi catene commerciali che hanno anche negozi fisici tradizionali, il 9,1% su siti dedicati ai gruppi d’acquisto che consentono, tramite i coupon, di acquistare beni e servizi a prezzi scontati.

Le ragioni dell’acquisto online sono legate soprattutto ai prezzi inferiori praticati in rete (65,8%), alla possibilità di confrontare i prezzi (50,5%), all’ampia scelta dei prodotti (47,8%). Altri fattori importanti, ma considerati secondari rispetto ai primi, sono la possibilità di acquistare quando e da dove si vuole.
Prima di acquistare on line ci si informa soprattutto visitando il sito ufficiale del produttore o leggendo recensioni sui siti specializzati.
Tra i consumatori che non hanno mai acquistato online (44,4%), tre su cinque motivano questa scelta in prevalenza con l’impossibilità di provare il prodotto desiderato o la scarsa fiducia nei siti online. Altre ragioni importanti riguardano l’impossibilità di interagire con una persona fisica (venditore, commesso); l’assenza di una connessione ad Internet; l’impossibilità, una volta effettuato l’acquisto, di portare subito via il prodotto; il timore di lasciare i dati della propria carta di credito; il timore che il prodotto arrivi danneggiato o comunque non conforme alla descrizione presente sul sito, l’idea che possa risultare complicato restituire il prodotto in caso di insoddisfazione.
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