Domanda di mutui: ad agosto si conferma la crescita in doppia cifra (+14,7%)
Cala ancora l’importo medio (124.342 euro), anche grazie alla progressiva riduzione del prezzo degli immobili, mentre la durata del finanziamento, la classe compresa tra i 25 e i 30 anni è la preferita, con una quota pari al 27,7% del totale
Nel mese di agosto le richieste di mutui da parte delle famiglie italiane sono cresciute del +14,7% rispetto allo stesso mese del 2013 (in valori ponderati, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi). Si tratta del terzo incremento in doppia cifra consecutivo ma, soprattutto, il dato rilevato risulta particolarmente significativo in quanto il confronto è con il mese di agosto 2013, che a sua volta aveva fatto registrare un segno positivo dopo il crollo del biennio 2011-2012.
Questa l’evidenza principale che emerge dall’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF che rileva le variazioni percentuali mensili relative alle richieste di mutui raccolte dagli istituti di credito e contribuite in EURISC.
A conferma del lento ma costante recupero verso i volumi pre-crisi va sottolineato come complessivamente nei primi 8 mesi del 2014 la domanda di mutui abbia fatto registrare un +11,5% rispetto al corrispondente periodo 2013.
La tabella riporta il confronto della domanda a livello aggregato rispetto ai pari periodi degli anni precedenti.
Approfondendo il livello di analisi, il Barometro CRIF mostra come nei primi 8 mesi dell’anno l’importo medio richiesto per i mutui si attesti a 124.342 euro, contro i 127.778 del corrispondente periodo del 2013, con una dinamica di costante contrazione.
In termini di distribuzione in funzione dell’importo, la classe prevalente nei primi 8 mesi dell’anno in corso si conferma essere quella tra i 100.000 e i 150.000 Euro, con una quota del 28,5% sul totale, seguita a ruota da quella al di sotto dei 75.000 euro, con il 28,3%.
Questa dinamica risulta agevolata anche dalla progressiva riduzione del prezzo degli immobili residenziali e dagli stock di invenduti disponibili sul mercato, che stanno rendendo l’acquisto più conveniente e alla portata di un crescente numero di famiglie.
Analizzando infine la domanda di mutui per durata del finanziamento, la classe compresa tra i 25 e i 30 anni è la preferita dalle famiglie italiane, con una quota pari al 27,7% del totale.