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23/04/2014

digital

LinkedIn, un futuro per la comunicazione?

La comunicazione aziendale può essere veicolata attraverso canali alternativi come i social media. Tra questi, LinkedIn mostra alcuni freni, ma anche numerose opportunità. Lo rivela un’indagine condotta da AxiCom Italia

Se le piattaforme social si prestano bene alle strategie di comunicazione, LinkedIn, il social network professionale più diffuso, sembra sulla buona strada, non solo dal punto di vista relazionale, ma anche come strumento di interazione lavorativo. I canali social si evolvono e la comunicazione si affida a fonti variegate che affiancano quelle “tradizionali”. Anche gli uffici stampa sono chiamati a prendere in considerazione e a gestire nuove piattaforme digitali per promuovere al meglio l’immagine aziendale e quella dei loro clienti. È quanto è emerso da un’indagine di AxiCom Italia rivolta a giornalisti, operatori della comunicazione e blogger.
L’utilizzo di canali social per condividere informazioni consente l’interazione tra gli addetti del settore e conferisce valore aggiunto alla comunicazione agevolando il dialogo tra i professionisti, che sono anche utenti finali e potenziali clienti. L’affidabilità e l’attendibilità di canali come LinkedIn ben si prestano a veicolare determinati tipi di contenuti, avvalorati dal network di professionisti e di esperti di settore.


In Italia, questo canale mostra ancora alcuni freni e non è ancora utilizzato appieno per una declinazione comunicativa. Dalla ricerca, emergono tuttavia differenti opportunità. L’82% degli intervistati possiede un account LinkedIn, che utilizza regolarmente (60%). Tra questi, il 39% usa questo canale non solo per networking e avere visibilità dei propri contatti professionali (66%), ma come fonte di contenuti e spunti per la propria attività professionale, superando chi usa questo strumento per opportunità di lavoro (28%).
Inoltre, emerge che il network di relazioni su LinkedIn non è composto solo da contatti personali e altri professionisti della comunicazione, ma anche da account aziendali (39%) e opinion leader (22%). Solo una minoranza (14%) considera questo canale non ancora maturo in Italia, mentre il 38% ha fiducia che si tratti solo di una questione di tempo.
Se il 42% segue pagine aziendali LinkedIn in qualità di membro o moderatore, quasi la metà degli intervistati (47%) afferma di utilizzare ogni tanto le pagine LinkedIn come fonte. Emerge la convinzione che le aziende, specialmente se B2B, dovrebbero utilizzare LinkedIn per comunicare secondo il 69% dei partecipanti (e il 30% ritiene che questo sia valido anche per le aziende B2C).


Oltre alla possibilità di interazione con l’azienda e altri professionisti (77%) e al contatto preferenziale con le imprese (63%), le pagine LinkedIn aziendali offrono come valore aggiunto nei confronti di stampa/blogger e altri utenti professionisti la possibilità di dialogo con operatori ed esperti del settore (50%), oltre che contenuti su misura (36%). Tra i contenuti ritenuti più interessanti emergono i punti di vista di esperti aziendali (74%), documenti in anteprima (52%), articoli a tema e news (30%).
La qualità delle pagine e dei gruppi su LinkedIn esistenti è valutata sufficiente dal 57% dei partecipanti, annoverando tra i principali difetti e carenze la scarsa interazione (39%), la mancanza di aggiornamenti e di reattività nelle risposte (35%) e l’assenza di contenuti locali (30%). C’è quindi margine di miglioramento nella gestione di queste risorse, con un focus sulla qualità dei contenuti e un occhio di riguardo alla reattività e all’aggiornamento delle pagine, in modo da offrire un reale valore aggiunto agli utenti.
“La comunicazione si evolve e i social media diventano uno strumento di comunicazione aziendale integrato sempre più diffuso e attendibile.


In particolare LinkedIn, non solo nella considerazione di professionisti ed utenti, ma anche da parte di giornalisti e addetti della comunicazione,” afferma Chiara Possenti, country manager di AxiCom Italia. “I canali social di questo tipo possono essere utilizzati anche per facilitare lo scambio di informazioni all’interno di comunità chiuse. Articoli di esperti del settore, analisi di mercato, punti di vista tagliati su misura per il proprio audience, informazioni aziendali aggiornate e contenuti esclusivi possono valorizzare l’immagine aziendale e posizionarla al meglio per offrire valore anche a chi fa comunicazione.”
Si tratta di modalità di utilizzo destinate a evolversi man mano che un numero sempre più elevato di aziende e utenti comprenderanno le potenzialità delle piattaforme social specifiche e i reali vantaggi che la comunicazione integrata su questi canali può offrire.


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