Manifatturiero: la fabbrica del futuro
Pettarin (Tecnest): Per le PMI l’informatica non è più una scelta, è l’unico modo per competere sul mercato, dove è necessario un approccio sistemico nella gestione del flusso di informazioni, materiali e processi
Schermi touch screen, sofisticate tecnologie digitali, centri di controllo intelligenti e software che consentono di pianificare e monitorare la produzione da qualsiasi parte del mondo.
Entrare oggi in una fabbrica è un’esperienza molto più futuristica rispetto a qualche anno fa: la meccanica ha lasciato il posto all’elettronica, integrata con l’informatica, modificando lo scenario.

Un cambiamento che non è solo esteriore, ma ben più profondo.
“Le piccole e medie aziende, che costituiscono l’asse portante dell’economia italiana, sono sempre più proiettate verso l’estero, si affidano molto di più all’outsourcing e hanno la necessità di ottimizzare al massimo tempi e costi, senza potersi più permettere sbavature”.
Parola di Tecnest, azienda che conta 50 dipendenti distribuiti tra le sedi di Udine e Milano, specializzata nella fornitura di soluzioni informatiche ed organizzative per la pianificazione, il controllo e la gestione dei processi di produzione e della supply chain.
In questi 27 anni, Tecnest ha visto il mondo produttivo cambiare radicalmente e trasformarsi.
“Una volta esistevano le fabbriche “monolitiche”, in cui si faceva quasi tutto internamente”, afferma Fabio Pettarin, uno dei soci fondatori e presidente di Tecnest.