Crisi Crimea: opportunita' di acquisto nell’Europa centrale?
Screve (Candriam): La crescita economica in Russia ha mostrato una tendenza verso il basso negli ultimi anni, ma scegliendo bene nella regione si possono trovare opportunità
Gli eventi in Ucraina nel corso dell\'ultimo mese hanno causato ulteriori deflussi provenienti dall’Emerging Europe. Gli investitori internazionali si sono precipitati verso l\'uscita appena al rischio economico si è aggiunto il (geo) rischio politico. La vittima principale è stato il mercato azionario russo: l\'Occidente tenta gradualmente di isolare il Paese e contenerlo per mezzo di sanzioni. Non sono solo le società russe che hanno subito perdite, ma anche altri soggetti con esposizione in Ucraina o Russia. Quindi, è questo il momento di essere coraggiosi e andare a pesca oppure ci si dovrebbe sedere e aspettare più chiarezza con gli eventi che continuano a svolgersi?

Contesto storico dell\'Ucraina: una scelta difficile tra Oriente e Occidente
Per tutte le riserve che si possono aver avuto in merito al vecchio regime dell\'Ucraina, rappresentava un fragile equilibrio di un Paese diviso tra Oriente e Occidente e in una condizione finanziaria pietosa. Sin dalla sua indipendenza nel 1991, il Paese non ha visto nessun investimento. Peggio ancora, le successive modifiche di governo e la corruzione imperante hanno concentrato la ricchezza del Paese nelle mani di pochi, lasciando la popolazione in povertà crescente. Non c\'è da meravigliarsi se sono scesi in piazza, con promesse di adesione all’EU e sogni di rapidi cambiamenti in meglio.
Con Kiev che sta diventando una destinazione sempre più popolare per i politici occidentali, è bene ricordare dove l\'attuale conflitto ha avuto origine: il rifiuto e/o incapacità di scegliere tra Est o Ovest dell\'Ucraina. L’Ucraina vede se stessa come ponte tra Europa occidentale e orientale. La pressione sull\'Ucraina per scegliere tra la prima e la seconda può solo portare ad una ulteriore frattura del Paese. Le discussioni sull\'accordo di associazione con l\'Unione europea erano così lunghe e difficili, perché i vantaggi che offriva erano stati giudicati insufficienti dagli ex governanti del Paese, soprattutto sul versante finanziario. Dal punto di vista economico, una associazione economica con l\'UE significherebbe aprire le frontiere alle importazioni occidentali e molti anni difficili davanti a causa dell\'industria obsoleta e non competitiva del Paese. La probabile chiusura del redditizio mercato russo, e la fine del gas a buon mercato dalla Russia non avrebbe inoltre aiutato. La questione è aperta e non vedrà una risoluzione a breve.
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