Le Pmi europee sulla strada della digitalizzazione
I manager delle PMI studia come pianificare le strategie
Una recente ricerca commissionata da Ricoh Europe a Coleman Parkes Research ha messo in evidenza come l’88% dei manager delle aziende europee di piccole e medie dimensioni è convinto che la digitalizzazione delle informazioni e dei documenti migliorerebbe i processi decisionali e consentirebbe di pianificare meglio le strategie aziendali.
Gran parte del potenziale delle nuove tecnologie rimane comunque inesplorato, dal momento che la maggior parte delle Pmi è ancora impegnata nella digitalizzazione delle informazioni.
Accelerare l’adozione delle tecnologie in questo segmento di mercato è fondamentale non solo per la sopravvivenza di queste aziende, ma anche per la competitività del Sistema Paese e di tutta l’Europa.

La ripresa economica in Europa dipende dallo “stato” di salute di oltre 20 milioni di Pmi che rappresentano il 99% di tutte le aziende e sono la chiave per la crescita, l’innovazione, l’occupazione e l’integrazione sociale.
Come conseguenza dei cambiamenti guidati dalla tecnologia è importante che le Pmi europee siano agili e in grado di cogliere le nuove opportunità di business.
Neelie Kroes, commissiario europeo per l’Agenda Digitale sottolinea come la “trasformazione digitale” sia essenziale per il futuro economico dell’Europa.
Il Piano d’Azione 2020 sull’imprenditoria elaborato dalla Commissione Europea afferma addirittura che le Pmi potrebbero crescere due o tre volte più velocemente facendo leva sull’ICT.
Nonostante il cammino verso una digitalizzazione completa sia ancora lungo per le aziende europee, Ricoh Europe afferma che le Pmi stanno velocemente implementando tecnologie innovative per migliorare i processi e il vantaggio competitivo sul mercato.
In tutta Europa le Pmi stanno completando la trasformazione digitale più velocemente rispetto alle grandi aziende: oltre due terzi delle Pmi (64%) ha in previsione di completare la digitalizzazione dei documenti cartacei entro i prossimi tre anni, mentre per le aziende di grandi dimensioni la percentuale scende al 46%.
I dirigenti delle Pmi sono sempre più consapevoli della complessità e delle sfide da affrontare nella digitalizzazione dei dati.
L’impossibilità di accedere ai documenti dai dispositivi mobili, funzionalità di ricerca non ottimizzate e silos informativi non interconnessi stanno ostacolando la condivisione delle informazioni e della conoscenza.