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13/03/2024

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Gigi Beltrame

La corsa dell'AI Act

I tempi per l'approvazione nel parlamento europeo accelerano. Perché?

L'Unione Europea sta compiendo passi significativi nella regolamentazione dell'Intelligenza Artificiale con l'introduzione dell'EU AI Act, tanto che il voto al Parlamento Europeo è stato anticipato a marzo.
Ma vediamo da vicino le modifiche apportate all'atto più recente e le implicazioni che ciò comporta.
Il testo dell'atto è frutto di un lungo processo di discussione e modifica, con centinaia di emendamenti proposti durante il percorso legislativo. La riflessione è stata intensa su diversi aspetti, in particolare sul delicato equilibrio tra la regolamentazione dell'IA e la facilitazione dell'innovazione.
Uno dei punti centrali del dibattito è stato se e come l'atto dovrebbe regolamentare i "AI foundation models", i modelli avanzati di AI generativa addestrati su ampi set di dati con la capacità di apprendere e svolgere una varietà di compiti, così come sull'uso dell'AI nella sicurezza.
Nel dicembre del 2023, il Parlamento, il Consiglio e la Commissione dell'UE hanno annunciato un accordo politico sull'atto.

Le principali disposizioni concordate in dicembre sono state il punto focale. Da allora, i legislatori dell'UE hanno lavorato per riflettere quell'accordo politico in una versione finale dell'atto pronta per i voti nel Consiglio e nel Parlamento europei. Alcuni stati membri, tra cui Germania e Francia, hanno criticato l'accordo risultante, ma alla fine, tutti gli Stati membri hanno votato a favore durante una riunione chiave del COREPER.
Il testo finale di compromesso è stato pubblicato dopo il voto del COREPER (Comitato dei rappresentanti permanenti) il 2 febbraio, il testo del Regolamento sull'intelligenza artificiale ottenuto l'OK formale anche dalla commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) e dalla commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE) del Parlamento europeo il 13 febbraio.
Questo apre definitivamente la strada alla finalizzazione dell'iter di approvazione: il Parlamento in sessione plenaria, a cui deve far seguito e l'approvazione del Consiglio.


Alcuni sviluppi chiave includono:
- L'obbligo per la Commissione di sviluppare linee guida sulla pratica attuazione dell'atto, comprese le modalità di applicazione delle obbligazioni per i sistemi AI ad alto rischio.
- Un approfondimento nella definizione di un sistema AI nell'atto.
- Modifiche e chiarimenti nei considerando, fornendo indicazioni cruciali sulla definizione di un sistema AI, sull'influenza significativa nelle decisioni e sull'interpretazione dei casi d'uso vietati.
Quindi tra poco ci sarà l'AI Act, che per altro prevede tempi di adozione differenti, ma anche l'impegno deciso da parte della commissione per creare tutti i presupposti per renderlo davvero operativo.
In quest'ultima parte vedo diversi ostacoli all'orizzonte, non tanto in termini di competenze, quanto nella capacità di saper gestire i cambiamenti che soprattutto l'intelligenza artificiale generativa porta con se e che abbiamo potuto constatare negli ultimi mesi.

 

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