L'evoluzione dei sentimenti dei consumatori verso l'intelligenza artificiale

Lagae (Marco): il 66% teme la perdita del lavoro, ma sempre la stessa percentuale si aspetta una facilitazione della vita

Un'indagine recente condotta dall'agenzia internazionale di comunicazione Marco ha gettato luce sull'intricato panorama di opinioni ed emozioni legate all'intelligenza artificiale (IA). Il terzo report globale di Marco sui nuovi consumatori 2024 rivela un contrasto sorprendente tra il timore di perdere il lavoro e la previsione di vite più facili, sottolineando il complesso affresco di sentimenti generato da questa tecnologia in rapido sviluppo.

Un'esplorazione inedita sull'intelligenza artificiale

A differenza del sondaggio dell'anno precedente, questa edizione del report globale di Marco sui nuovi consumatori 2024 segna un cambio significativo, introducendo indagini approfondite sull'IA. L'indagine dello scorso anno non ha affrontato le questioni relative all'intelligenza artificiale, rendendo i risultati di quest'anno un'esplorazione inedita dell'evoluzione dei sentimenti dei consumatori su questa tecnologia.

Preoccupazioni prevalenti e aspetti etici

I risultati sottolineano le preoccupazioni prevalenti tra i consumatori.

Uno sconcertante 70% esprime apprensione riguardo al potenziale dell'IA di creare pregiudizi e comportamenti sgraditi, mentre il 55% la considera una minaccia per l'umanità. In particolare, Portogallo e Sudafrica mostrano la maggiore preoccupazione (78%), evidenziando la necessità di uno sviluppo e di una diffusione responsabile dell'IA, soprattutto dal punto di vista etico. "Sebbene l'intelligenza artificiale possa sembrare scoraggiante, la chiave sta nell'educazione e nella consapevolezza. Comprendere la tecnologia e le sue implicazioni dà potere agli individui e aiuta a demistificare la paura che circonda l'intelligenza artificiale. Man mano che andiamo avanti, la promozione di una cultura dell'istruzione sarà determinante per cogliere le opportunità che l'intelligenza artificiale offre per migliorare le nostre vite", sottolinea Didier Lagae, Fondatore di MARCO.

Rapporto positivo tra tecnologia e forza lavoro

Mentre le industrie subiscono la trasformazione digitale, comprendere e affrontare queste preoccupazioni sarà fondamentale per promuovere un rapporto positivo tra tecnologia e forza lavoro.

Nonostante queste preoccupazioni, la maggioranza del 68% rimane ottimista riguardo al potenziale dell'IA nel semplificare e migliorare la propria vita. In particolare, i brasiliani sono i più ottimisti (88%), mentre gli statunitensi appaiono più cauti (57%), riflettendo una maggiore riluttanza verso la tecnologia.

Ruolo dell'intelligenza artificiale nella vita quotidiana

Per quanto riguarda gli strumenti di IA più diffusi, la maggior parte dei consumatori (59%) riconosce il suo ruolo nella scrittura di testi, seguita dalla creazione/modifica di immagini (58%). Gli intervistati sono meno consapevoli dell'uso dell'IA nelle auto autonome (40%), nell'istruzione (43%), nel campo medico (37%), nell'agricoltura e nell'allevamento (19%), e anche meno (11%) citando altre applicazioni/usi. Questi dati riflettono una crescente familiarità con il ruolo dell'intelligenza artificiale nelle attività quotidiane. L'Italia mostra una minore consapevolezza delle applicazioni dell'IA, in particolare nella creazione di immagini e nella scrittura di testi, con rispettivamente il 51% e il 50% degli intervistati che ne riconoscono questo aspetto, leggermente al di sotto delle medie globali del 58% e 59%.