Investimenti immobiliari: migliora l'outlook per il 2024, ma sono attesi nuovi repricing

Gandellini (CBRE): siamo fiduciosi in una ripresa del mercato degli investimenti nella seconda metà del 2024

Il 2023 ha rappresentato una sfida per il settore immobiliare italiano, ma l'ultimo trimestre rivela segnali di miglioramento, anticipando un 2024 più promettente. I volumi di investimento, seppur in calo rispetto all'anno precedente, mostrano un recupero significativo, evidenziando un aumento del +17% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, il divario tra le aspettative di prezzo degli investitori continua a frenare la piena ripresa, con il processo di repricing che potrebbe persistere nella prima metà del 2024.

"Il 2023 è stato un anno molto sfidante per il settore immobiliare, ma l'ultimo trimestre del 2023 è un segnale incoraggiante," afferma Silvia Gandellini, Head of Capital Markets and Head of A&T High Street di CBRE Italy. "La diversificazione degli investimenti è stata alimentata dalle buone performance degli occupier, nonostante le sfide. Nonostante la prevista continuazione del repricing legato alla disponibilità e al costo del debito, si esprime fiducia in una ripresa degli investimenti nella seconda metà del 2024".

Andamento delle asset class: Office, Industrial & Logistics, Hotels, Living, Alternative e Retail

Office: sfide e prospettive

L'asset class Office ha subito una riduzione significativa nei volumi d'investimento, soprattutto nei distretti periferici, a causa delle preoccupazioni sulle performance del mercato occupier.

Tuttavia, gli investimenti si concentrano su immobili con capital values sotto il mercato e canoni di locazione con elevate possibilità di crescita. Le prospettive rimangono positive, sostenute dalla solidità dei fondamentali del mercato occupier.

Industrial & Logistics: resilienza e nuove opportunità

Nonostante una riduzione rispetto ai valori record del biennio precedente, il settore Industrial & Logistics mostra una performance migliore rispetto alla media storica. I fondamentali del mercato occupier italiano rimangono positivi, supportando nuovi investimenti e attività di sviluppo speculativo.

Hotels: crescita e interesse degli investitori

Il mercato Hotels si posiziona come la seconda asset class per volume investito, grazie agli ottimi risultati del quarto trimestre del 2023. Le operazioni corporate, le acquisizioni di trophy assets e l'interesse crescente degli investitori istituzionali contribuiscono a mantenere alta l'attrattiva di questa asset class.

Living: dinamiche differenziate

Il segmento Living si concentra su operazioni di sviluppo value-add nei mercati primari.

La domanda di abitazioni in affitto rimane elevata, supportando aumenti dei canoni. Tuttavia, la decompressione dei rendimenti e l'interesse per investimenti a impatto sociale alimentano la diversificazione nelle strategie degli investitori.

Alternative: focus su settori strategici

Gli investimenti nel segmento Alternative si concentrano su settori strategici come healthcare, telecomunicazioni e data center. Rispondendo alle esigenze degli investitori orientati a lungo termine e all'interesse pubblico, questo segmento continua a attrarre operazioni significative.

Retail: variazioni nell'interesse degli investitori

Nel settore Retail, l'interesse persiste per le medie superfici affittate a operatori di primario standing. L'aumento dell'interesse per i centri commerciali da parte di investitori opportunistici e newcomer indica opportunità di acquisto a sconto, specialmente su centri di dimensioni medio-grandi con fondamentali solidi.

Prospettive future

Il commercial real estate italiano sta attraversando una fase di recupero dopo le sfide del 2023.

Le diverse asset class mostrano dinamiche differenziate, ma l'ottimismo è sostenuto dalla resilienza del mercato occupier e dalle opportunità emergenti. La seconda metà del 2024 potrebbe essere caratterizzata da una ripresa più robusta degli investimenti.