Forum WPP -The European House Ambrosetti: sostenibilità come driver di attrattività del Paese

Maggini (WPP): il saper fare italiano è un asset fondamentale per generare valore e ingressi di capitali

Nella cornice della dodicesima edizione del Forum WPP ¦ The European House - Ambrosetti, un evento di spicco dedicato al "Contributo della sostenibilità ambientale, economica e sociale per l'attrattività del Paese," eminenti figure dell'imprenditoria e della comunicazione si sono riunite per esaminare il ruolo cruciale della sostenibilità e della comunicazione nel contesto delle sfide globali in rapida evoluzione.

Il Chairman di WPP in Italia, Massimo Beduschi, ha aperto la discussione introducendo il concetto di "poli-crisi," una rappresentazione della complessa situazione mondiale in cui numerose crisi si accumulano e interagiscono tra loro. Questa tematica è stata al centro della prima tavola rotonda, dove analisti ed esperti hanno esplorato come economia, politica e clima stiano ridefinendo gli scenari globali e influenzando la capacità dell'Italia di attrarre investimenti.

L'Italia, attualmente al diciassettesimo posto su 146 economie per la capacità di catalizzare investimenti esteri, si trova di fronte a sfide e opportunità. Mentre il Paese affronta criticità in indicatori chiave come il tasso di occupazione, il PIL e l'export, vi sono segnali positivi che richiedono investimenti mirati.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme al Senatore Giulio Tremonti, ha esaminato le strategie per affrontare le crescenti sfide globali e il ruolo chiave dell'Italia nel panorama europeo e internazionale.

La giornata ha visto la partecipazione di figure di spicco come Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House - Ambrosetti, che ha sottolineato l'importanza del contributo delle multinazionali estere per l'attrazione di investimenti e la crescita del Paese. Tuttavia, l'Italia mostra un ritardo significativo con solo il 17% degli investimenti diretti esteri rispetto al Regno Unito e il 40% rispetto alla Germania.

Il Professore Enrico Giovannini, co-fondatore e direttore scientifico di ASviS, ha affrontato la sfida della sostenibilità, un tema prioritario a livello globale, europeo e italiano. La transizione ecologica è stata identificata come un'opportunità di crescita per migliorare la competitività dell'Italia a livello internazionale.

L'analisi degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) ha rivelato che l'Italia si posiziona al 24° posto mondiale e al 20° in UE-27. Nonostante le buone performance su parità di genere e salute individuale, sono necessari sforzi per affrontare il cambiamento climatico, migliorare il sistema scolastico e ridurre povertà e disuguaglianze.

L'obiettivo di allineare l'Italia a Paesi con un alto indice SDG potrebbe notevolmente migliorare la sua attrattività globale, posizionando l'economia italiana come la terza più attraente al mondo.

La discussione si è poi concentrata sul "saper fare italiano," un elemento cruciale per generare valore e attirare capitali. Con PMI di eccellenza, un tessuto manifatturiero distintivo e un ricco patrimonio storico, naturale e culturale, l'Italia ha le carte in regola per un posizionamento distintivo. La comunicazione è stata identificata come uno strumento vitale per il successo dei brand italiani, come sottolineato da Simona Maggini, Italy Country Manager di WPP.

In conclusione, il Forum ha evidenziato la necessità di affrontare le sfide globali con strategie mirate alla sostenibilità e alla comunicazione efficace, ponendo l'Italia sulla mappa come un luogo attraente per gli investimenti e la crescita sostenibile.