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25/10/2023

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Riflessioni sulla globalizzazione - Le sei facce della globalizzazione. Vincitori e sconfitti

La liberalizzazione del commercio internazionale e le frontiere aperte sono temi che suscitano aspre contrapposizioni politiche. Ma qual è esattamente il motivo del contendere? E come affrontare questi argomenti in modo più proficuo?

Ne parliamo e dissertiamo continuamente da anni. La globalizzazione è un bene o un male per il nostro futuro?

Premesso che siamo nati e cresciuti nella parte forse migliore nel pianeta, mai tema è stato più sviscerato, spesso con una forte impronta ideologica. Tant'è, ma nessuno può dubitare che la globalizzazione abbia tirato fuori dalla povertà milioni di persone. Ma al tempo stesso non manca chi sostenga che la globalizzazione sia un'arma dei ricchi per sfruttare i poveri. La globalizzazione crea ponti al di là dei confini delle nazioni. La globalizzazione alimenta il populismo e la competizione tra grandi potenze che stanno facendo a pezzi il mondo?. La liberalizzazione del commercio internazionale e le frontiere aperte sono temi che suscitano aspre contrapposizioni politiche, dando vita a un caleidoscopio di tesi contrastanti, improbabili alleanze e ostilità inattese.
Nel loro ultimo scritto, "Le sei facce della globalizzazione. Vincitori e sconfitti", edito da FrancoAngeli, Anthea Roberts e Nicolas Lamp vanno al di là della confusione imperante, passando in rassegna gli interessi, le logiche e le ideologie che alimentano le insanabili divisioni alla base di tante dispute e decisioni politiche.

Ci guidano in un itinerario che si snoda tra sei narrazioni alternative sui pro e i contro della globalizzazione: dalla tesi un tempo dominante dei benefici per tutti (win-win) alla visione pessimista delle minacce che, come le pandemie e i cambiamenti climatici, gravano su tutti (lose-lose), fino alle varie narrazioni rivali di volta in volta concentrate su questi o quei vincitori e sconfitti della globalizzazione: dalla Cina alle fabbriche abbandonate della Rust Belt americana. Anziché schierarsi con questa o quella narrazione, il libro fa emergere, di ognuna, il valore di fondo, le sofisticate argomentazioni e le prove più persuasive cui si richiama. Tutto ciò rappresenta anche, più in generale, un esempio concreto dell'utilità di affrontare in una prospettiva integrata problemi complessi come appunto è quello della globalizzazione economica.
Insomma, dalla fine della Guerra fredda la vita politica dei paesi occidentali non è mai stata tanto perturbata quanto oggi. Il consenso centrista che per decenni aveva sostenuto la globalizzazione economica si è incrinato. In molti paesi, idee che fino a pochi anni fa erano relegate ai margini della politica, sono entrate prepotentemente nelle discussioni mainstream e in qualche caso hanno assunto addirittura un ruolo di primo piano nella definizione delle politiche pubbliche.

In molte democrazie occidentali le linee di divisione politica non si sono soltanto spostate, ma anche moltiplicate: il vecchio confine tra destra e sinistra lascia spazio a una pluralità di fronti di disaccordo politico, e le vecchie alleanze si dissolvono mentre se ne formano di nuove. Non è facile dire con certezza se e quando si riuscirà a trovare una nuova normalità, e quali potranno esserne i contorni.
Finora abbiamo menzionato narrazioni per le quali con la globalizzazione economica vincono tutti (la faccia superiore del cubo di Rubik), oppure qualcuno vince e qualcuno altro perde (le quattro facce laterali). Sulla faccia inferiore del cubo collochiamo invece le narrazioni che si concentrano sui danni cui tutti noi siamo potenzialmente esposti dalla globalizzazione nella sua forma attuale. Questo gruppo di narrazioni descrive la globalizzazione economica come fonte di rischi globali, come le pandemie e i cambiamenti climatici.
Gli Autori non si esprimono su cosa pensano della globalizzazione economica, bensì come riflettere sulle attuali controversie che la riguardano. Utilizzando la metafora del cubo di Rubik come meta-cornice in cui inquadrare e comprendere i rapporti reciproci tra le sei principali narrazioni presenti nei dibattiti occidentali, illustrano come tali narrazioni pongano l'accento su fatti diversi o interpretino in modo diverso gli stessi fatti, e come differiscano nella scelta del livello e dell'unità di analisi o nei parametri di valutazione.


Insomma, la globalizzazione è un vero rompicapo!Titolo: Le sei facce della globalizzazione. Vincitori e sconfitti
Autori: Anthea Roberts e Nicolas Lamp
Editore: FrancoAngeli
Pagine: 429

Federico Unnia
Aures Strategie e politiche di comunicazione


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