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02/08/2023

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PNRR: la grande opportunità oltre i singoli investimenti

Riccardo Benso (Assofermet): serve però accelerare sulla creazione di una struttura snella per mettere a terra gli investimenti ed essere più veloci nel raggiungere i target previsti

Mentre la Commissione Europea e il Governo Italiano trovano l'accordo sull'erogazione della terza rata del PNRR, anche Assofermet sottolinea l'importanza e i grandi benefici del Piano per l'intero sistema economico italiano e internazionale, nonostante i ritardi registrati finora. L'associazione di categoria, che riunisce i trasformatori e i distributori di acciaio, metalli e rottami, è l'emblema di quanto dall'intero PNRR potranno trarre beneficio molti settori economici del nostro Paese, non soltanto quelli direttamente interessati dai progetti.
Da un lato, infatti, molte aziende associate potranno concorrere a partecipare agli appalti previsti dal Piano; dall'altro, le realtà che aderiscono ad Assofermet avranno ruoli da protagonista, in qualità di fornitori, nella realizzazione di infrastrutture e opere strategiche.
"Condividiamo appieno l'impostazione del Piano e gli obiettivi preposti dall'Unione Europea per la sua realizzazione", commenta Riccardo Benso, Presidente di Assofermet, "ma denunciamo il ritardo nel raggiungere i target previsti e crediamo che l'Italia debba adottare un ritmo più veloce per la messa in campo dei lavori veri e propri.

Quello che è successo in merito all'accordo della terza rata di finanziamenti dimostra che il Governo dovrà essere più preparato e organizzato sia per l'ottenimento della quarta rata sia per la gestione delle ingenti risorse messe a disposizione. Dalla buona riuscita del PNRR dipende non soltanto la ripresa dei settori direttamente interessati dal Piano ma anche il rilancio dell'intero sistema economico e industriale".
Dal punto di vista dei target raggiunti, l'Italia ha conseguito importanti obiettivi già alla fine del 2022. Nell'ambito degli interventi infrastrutturali, quelli di maggior interesse per i settori di riferimento di Assofermet, risultano aggiudicati alcuni degli appalti per i collegamenti ferroviari ad alta velocità per il Sud; di questi è stata completata anche la consegna dei lavori per la costruzione di alcune linee. Anche le infrastrutture portuali sono state coinvolte, grazie alla semplificazione delle procedure per il processo di pianificazione strategica delle autorità portuali. Tuttavia, se il Piano Nazionale intende essere davvero di Ripresa e Resilienza sarà necessario che a questi traguardi formali seguano in tempi rapidi gli avvii dei lavori veri e propri.


Assofermet ricorda che ingenti stanziamenti di risorse come questi rischiano di rimanere incompiuti in assenza di una burocrazia snella che consenta l'effettiva messa a terra dei lavori previsti. Ne va della ripartenza di tutta l'economia italiana, in cui le infrastrutture risultano fortemente strategiche.
Per quanto riguarda i singoli progetti, è in particolare allo sviluppo dell'idrogeno verde che saranno interessati i settori in cui opera Assofermet. Da questo punto di vista, il PNRR ha preso la direzione giusta per proseguire sulla strada della transizione energetica. Il riferimento è alla realizzazione dei "distretti dell'idrogeno" per sostenere la produzione di idrogeno verde e alla promozione dell'idrogeno come fonte di energia rinnovabile nei settori dove è più difficile abbattere le emissioni di gas serra. "Appoggiamo pienamente qualsiasi progetto che favorisca lo sviluppo dell'idrogeno verde", commenta Benso. "Si tratta di investimenti che aiuteranno a promuovere la decarbonizzazione, una delle sfide principali per il futuro di molti settori produttivi. Incentivare l'utilizzo di idrogeno verde significa, tra le altre cose, accelerare verso la produzione di acciaio decarbonizzato.


Si tratta di un ambito in cui le aziende italiane sono già all'avanguardia, ma continuare a migliorare ancora è fondamentale. Se l'Italia riuscirà ad avere prima degli altri Paesi una metallurgia e una siderurgia più decarbonizzate di altre, i prodotti italiani saranno più competitivi sia sui mercati UE sia fuori dal territorio dell'Unione".


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