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12/04/2023

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Raul Mattaboni (F2A): le aziende richiedono servizi sempre più sofisticati

In ambito HR e Finance velocità e qualità di risposta sono dei prerequisiti minimi

Intervista a Raul Mattaboni di F2A.



Come sta cambiando il supporto alle aziende in questa fase storica?


Il mercato sta cambiando rapidamente e ci sono molte tendenze che stiamo osservando. Lavorando nel mondo delle imprese e offrendo servizi di supporto alle stesse, sia sul fronte finanziario che su quello HR, abbiamo un osservatorio privilegiato che ci permette di monitorare quello che accade in tempo reale. La pandemia ha portato come strascico una serie di cambiamenti anche sociali che impattano sull'HR manager, ma anche finance. La domanda è sempre più sofisticata e per rispondere è necessario essere molto strutturati. F2A è il primo operatore indipendente nel mercato dei servizi alle imprese, con supportate alla tecnologia. Il nostro asset sono le competenze verticali estremamente elevate e continuamente aggiornate e alta tecnologia, per aiutare i nostri clienti ad affrontare le sfide che il mercato impone loro.

Immagino che i vostri investimenti siano molto significativi


Continuiamo ad investire nelle nostre competenze verticali e nella tecnologia, perché questi sono i due asset che ci consentono di essere sempre all'avanguardia.

Inoltre, stiamo monitorando da vicino le dinamiche del mercato e ci adattiamo rapidamente ai cambiamenti che si verificano.

Le aziende vivono in un sistema economico molto dinamico: vi aspettate che prosegua questo trend?


Il mercato continuerà a cambiare rapidamente e si evolverà in modo imprevedibile. Ciò che è certo è che noi continueremo ad adattarci alle nuove sfide e a investire nelle nostre competenze e nella tecnologia. Il mercato è molto frazionato, perché in Italia abbiamo circa 25.000 consulenti del lavoro in Italia, di cui 700 studi associati e oltre 100.000 commercialisti.

Vale ancora il concetto di un interlocutore unico?


Sì, ma è un processo che deve coinvolgere l'intera azienda. Noi abbiamo puntato al consolidamento del mercato già dal 2016, quando l'ingresso di Ardian in questa società ci ha permesso di crescere di oltre il 50% in un mercato che è sostanzialmente stabile. La domanda di base da parte dei consulenti e dei commercialisti è sempre la stessa: semplificare. Ma sia la parte finanziaria sia quella contrattuale hanno una complessità crescente.

Come se non bastasse, le aziende hanno bisogno di risposte sempre più veloci.



Quali sono le sfide del mercato del lavoro in Italia?


Ci sono maggiori attenzioni a variabili di engagement, di formazione da parte delle aziende che devono dare delle risposte per cercare, portare a bordo e trattenere i talenti. Inoltre, il mercato del lavoro in Italia ha una base regolamentare estremamente complicata. Se pensiamo solo alle tipologie di contratto possiamo farci venire il mal di testa, perché ci sono da gestire, sulle nostre soluzioni, più di 1000 contratti nazionali, che poi vanno declinati per regione e comune. Inoltre, ci sono tutte le casistiche del caso e per le aziende più grandi, anche sui contratti di secondo livello. In sostanza, ci sono molte sfide specifiche da affrontare.

Preparazione, professionalità e propensione al problem solving: quanto contano?


Rappresentano la soluzioni ai problemi dei clienti. Bisogna inoltre stare al passo con le evoluzioni tecnologiche. Noi, per esempio, investiamo una quota importante del fatturato - che ha raggiunto i 75 milioni di euro lo scorso anno - in tecnologia e abbiamo sviluppato una piattaforma che copre tutte le attività amministrative e dei servizi HR alla quale abbiamo agganciato altri servizi.

Noi siamo partner di servizi, non un software vendor, seguiamo 3000 clienti e lavoriamo circa 250.000 cedolini al mese.

La vostra crescita è solo organica?


F2A ha acquisito più di 15 società negli ultimi quattro anni, consolidando il mercato e raggiungendo una struttura di oltre 1000 professionisti con 17 sedi sul territorio nazionale e due piattaforme operative in Albania, ma lavoriamo in white label per molti professionisti. Ma siamo costantemente attenti alle opportunità che giungono dal mercato per consolidarci.

Ma come vi definite presso i clienti?


Noi operiamo nel mercato della gestione contabile e amministrativa per aziende e professionisti. Offriamo loro una serie di servizi con una forte base tecnologica che consente alle aziende di concentrarsi sulla parte centrale del loro business. Noi portiamo la qualità dei servizi e la personalizzazione degli stessi in base alle esigenze dei clienti: questo ci è ampiamente riconosciuto. Per noi i professionisti sono, allo stesso tempo, un target di aggregazione e quindi un driver di crescita che vogliamo continuare a sviluppare, ma sono ovviamente dei competitor di tutto rispetto, ma anche dei clienti perché forniamo loro dei servizi.


Questo è un mercato molto particolare, ma è facile pensare che ai professionisti interessi la parte consulenziale, mentre la parte contabile e amministrativa la possono far gestire da noi.

Un processo di consolidamento che passa dai finanziamenti?


F2A è indirettamente controllata da fondi gestiti da Ardian, ma recentemente abbiamo firmato un accordo con CAPZA, operatore leader negli investimenti in PMI europee, per un pacchetto di finanziamento da oltre 100 milioni di euro a supporto della crescita del nostro gruppo che ha già portato 3 acquisizioni. Di fatto è un riconoscimento del lavoro che abbiamo svolto e un'opportunità di consolidamento importante.

Quali saranno le evoluzioni lato soluzioni?


Ci stiamo muovendo da tempo nel mondo dell'intelligenza artificiale e del machine learning, argomento oggi molto attuale, da inserire all'interno dei nostri servizi per far lavorare meglio



Competenze di qualità: ma per la formazione come fate?


E' un particolare che caratterizza le nostre strategie di crescita, perché la formazione è una necessità a tutti i livelli.


Il panorama italiano ha un'esigenza di politiche attive del personale, di crescita, di reskilling estremamente importante e sarà così anche per i prossimi anni. Su questo il nostro Paese ha investito poco, siamo inferiori alle medie europee. Il tema dell'aggiornamento professionale, per esempio, è qualcosa di molto sentito da parte delle imprese e dei lavoratori. Questa è una dinamica estremamente importante. Al nostro interno abbiamo una società di somministrazione e la problematica del reperimento dei talenti è molto sentita. E poi la sicurezza sul lavoro. Il 2022 è stato un anno tragico, molto c'è da fare.  


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