Italia: buon numero di brevetti nel 2022, l'innovazione è un driver

La Lombardia si conferma come la regione più "innovativa", ma l'Umbria quella a maggior crescita

L'Italia ha presentato al secondo più alto numero di domande di brevetto mai registrato presso l'Ufficio europeo dei brevetti nel 2022, con un totale di 4.864 richieste, leggermente inferiore al record del 2021. Nonostante il calo, le richieste di brevetti dall'Italia all'EPO rimangono elevate grazie all'incremento degli ultimi anni, con un aumento complessivo del 10% negli ultimi cinque anni. A livello europeo, l'Ufficio europeo dei brevetti ha stabilito un nuovo record con 193.460 domande di brevetto ricevute nel 2022, confermando l'attrattiva del mercato europeo per l'innovazione.
"Il continuo aumento delle domande di brevetto per le innovazioni verdi, l'energia pulita e le tecnologie per la generazione, distribuzione e immagazzinamento di energia elettrica indica una solida spinta all'innovazione", ha dichiarato il Presidente dell'EPO, António Campinos. "La quarta rivoluzione industriale sta influenzando la nostra vita quotidiana e permea diversi settori, dai trasporti alla salute, come dimostrato dal forte aumento delle domande di brevetto per le tecnologie digitali e i semiconduttori".

Brevetti italiani: quali settori?

Il settore tecnologico dell'handling è diventato il primo in Italia per domande di brevetto, con 384 richieste depositate presso l'EPO nel 2022, superando il settore dei trasporti che ha registrato un calo del 8,8%.

L'Italia ha anche registrato un aumento del 9,6% di domande di brevetto per la tecnologia dei macchinari speciali e si è confermata al quinto posto nella classifica europea per settore tecnologico. Il Paese ha inoltre visto un forte aumento di brevetti nel settore farmaceutico (+12,3%) e dei macchinari/apparecchi elettrici (+5,4%) grazie all'interesse verso forme di energia pulita, come le batterie.

Le aziende italiane con più brevetti

Nel 2022, la società Coesia, con sede a Bologna e specializzata in soluzioni industriali e di imballaggio altamente innovative, entra nella classifica delle aziende italiane per numero di domande di brevetto con 91 richieste, posizionandosi al primo posto. Pirelli, che aveva il primo posto nel 2021, passa al secondo posto con 47 domande, mentre Chiesi Farmaceutici, multinazionale biofarmaceutica con sede a Parma, si piazza al terzo posto con 42 domande. Nel 2021, il podio delle aziende italiane era composto da Fameccanica, Tobacco GD e Pirelli.

Lombardia sempre in testa, ma crescono i brevetti in Umbria

Nel 2022 otto regioni italiane sono tra le prime cento europee per numero di domande di brevetto presentate all'EPO.

La Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di domande di brevetto presentate nel 2022, al 12° posto con 1.547 richieste a livello europeo. Seguono l'Emilia-Romagna (24°), il Veneto (32°), il Piemonte (41°), la Toscana (60°), il Lazio (64°), il Friuli-Venezia Giulia (90°) e il Trentino-Alto Adige (92° posto). L'Umbria ha registrato la crescita più forte (+82,8%), seguita dalla Valle d'Aosta (+62,5%), dalla Basilicata (+33,3%) e dalla Campania (+20,2%). La Lombardia rappresenta il 31,8% del totale delle domande italiane, seguita dall'Emilia-Romagna (16,2%) e dal Veneto (14%). Le tre regioni insieme rappresentano oltre il 60% di tutte le domande di brevetto dall'Italia all'EPO.