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17/11/2021

idee

Il capitale e il know-how per risolvere i problemi ambientali ci sono. Usiamoli

Saker Nusseibeh (Federated Hermes): disponiamo di idee, capacità e risorse finanziarie necessari per cambiare rotta e costruire un futuro sostenibile

Siamo in un momento cruciale per la civiltà, per come la conosciamo.
Quello che abbiamo sentito negli ultimi giorni è stato uno scioccante campanello d'allarme, ma anche una fonte di profonda speranza e ispirazione. Le scelte che facciamo ora, e quelle dei prossimi anni, decideranno, in definitiva, il destino della razza umana.
Possiamo affrontare la crisi climatica, invertire il degrado della natura e migliorare l'equità e la giustizia sociale in tutto il mondo. Ma solo se andiamo oltre, e più velocemente. Il nostro percorso attuale ci sta probabilmente portando da qualche parte tra un collasso della civiltà e la nostra completa estinzione. Senza controllo, il pianeta, non l'umanità, ritroverà da solo il proprio equilibrio.
Lo abbiamo già visto in passato. Ma quello che stiamo affrontando oggi è su una scala molto più vasta. Le conseguenze della nostra incapacità di affrontare la crisi climatica o di gestire la biodiversità sono una minaccia per l'umanità. Non può essere questa l'eredità che lasceremo alle generazioni future. Ma, naturalmente, non è necessario che sia per forza così.


Sono convinto che disponiamo di idee, capacità e capitale necessari per cambiare rotta e costruire un futuro sostenibile.
Quello che abbiamo sentito in questi giorni ha reso innegabile che le crisi dell'ingiustizia sociale, della natura e del cambiamento climatico sono inestricabilmente interconnesse. Il settore finanziario non può chiaramente risolvere questi problemi da solo, ma nella nostra posizione abbiamo probabilmente una maggiore influenza per guidare il cambiamento necessario rispetto a qualsiasi altra industria, al di fuori della politica.
Dobbiamo usare la nostra posizione di investitori per promuovere business sostenibili, che possano avere un impatto sul nostro obiettivo di emissioni zero. Dobbiamo, e questo è fondamentale, usare il nostro ruolo di amministratori dei nostri investimenti per guidare il cambiamento necessario per assicurare il futuro del nostro pianeta. A questo proposito vedo diverse priorità principali per la nostra industria:
- in primo luogo, mentre l'attività economica si avvia verso una rapida decarbonizzazione, l'industria degli investimenti deve fare un salto quantico nella propria volontà di collaborare e nella distanza che è pronta a coprire, qualcosa che abbiamo iniziato a vedere con le risoluzioni degli azionisti nei riguardi delle società di combustibili fossili.

Dobbiamo fornire il capitale per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili, dell'acciaio verde e della cattura e stoccaggio del C02;
- in secondo luogo, dobbiamo usare la nostra influenza con le società per assicurare che smettano di inquinare i nostri oceani, i nostri fiumi e la nostra terra. Che smettano di abbattere foreste, distruggere fauna e rimuovere i nutrienti dal suolo più velocemente di quanto possano essere sostituiti;
- in terzo luogo, dobbiamo usare la nostra posizione per assicurare che le società facciano la propria parte nel costruire la coesione sociale, attraverso l'equità nella remunerazione, proteggendo i diritti umani e fornendo pari opportunità;
Come tutti sappiamo, il capitale e il know-how per affrontare e risolvere questi problemi sono disponibili. Bisogna vedere se c'è la volontà di impiegarli per creare un mondo di pace e prosperità per le generazioni future. L'attenzione a risultati relativi di breve periodo e la volatilità rendono impossibile per molti contribuire realmente alla sostenibilità con il massimo impegno ed efficacia. La struttura degli incentivi e il modello operativo del nostro settore non sono adatti allo scopo, è risaputo.



Se tutti i soggetti all'interno della catena degli investimenti, dai consulenti finanziari ai gestori degli investimenti, abbracceranno i ritorni assoluti di lungo periodo come sostituto di quelli relativi e a breve termine, potremo concretamente agire come amministratori del capitale per la sostenibilità di cui il mondo ha bisogno. Ma dobbiamo impegnarci con coraggio. Andare oltre e più velocemente, per aiutare a costruire un futuro per noi stessi, i nostri cari e le generazioni future, dove tutta l'umanità possa prosperare.

Saker Nusseibeh, CEO della divisione internazionale di Federated Hermes


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