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Editoriale
Perchè l'emissione di bond è preferibile alle soluzioni UE 

Adesso che anche i titoli del Tesoro italiani sono pressoché a rendimento negativo, non c'è alcun motivo logico e tangibile per aderire ai vari fondi dell'UE. Caduta la foglia di fico del risparmio sugli interessi, non si vede giustificazione per andarsi ad indebitare con qualcun altro che non sia un normale investitore.
E l'andamento del BTP Futura ne è l'esempio. Senza contare che le agenzie di rating certificano il loro ruolo di portatrici di interessi, nel momento in cui - secondo le loro logiche - il debito italiano è aumentato vertiginosamente, ma (per fortuna) non c'è problema, l'Italia è affidabile e solvibile.
Anche col rapporto Pil/debito al 160%. Quindi, perché perseguire la strada che porta ad un debito da ripagare in tempi certi e rapidi, quando si può emettere debito che viene quasi sempre rinnovato alla scadenza?
Ma soprattutto, se gli investitori richiedono più BTP di quanti ne emettiamo, perché non soddisfare le loro richieste, consentendo al governo di avere tutta la liquidità che servirebbe per affrontare la crisi da pandemia?
Giova ricordare che in ogni caso, il programma PePP della BCE di fatto compra tutti i titoli invenduti, consentendo così ai vari stati dell'eurozona di monetizzare il debito.
Soldi freschi e subito.
Invece, si continuano a rincorrere le favole del MES e del Recovery Fund che, se tutto andasse bene, porterebbero le loro quote nella seconda metà del 2021.
Naturalmente prima occorrerà pagare la nostra quota (con tasse supplementari), e alla fine molti commentatori non vedono tutto quel vantaggio in termini di dare-avere, visto che di solito siamo contributori netti.
E i fondi si sommerebbero al nostro debito pubblico, con la differenza che però dobbiamo giustificare e far approvare (con tutte le verifiche burocratiche europee) come li spendiamo.
Con le normali emissioni del Tesoro abbiamo ugualmente una crescita del debito pubblico, ma almeno possiamo spenderli come vogliamo, senza chiedere permessi o avere ingerenze esterne.
E' così difficile da capire?

Probabilmente da chi pensava che per affrontare il lockdown bastassero 3,6 mld di euro probabilmente si.



Claudio Gandolfo

In questo numero


 

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