Sta finendo l'epoca del denaro a buon mercato?
van de Belt (Kempen CM): in ogni caso né l'eurozona né gli Stati Uniti intendono avviare una politica di rialzi eccessivi dei tassi di interesse
Mentre gli accadimenti politici continueranno a suscitare qualche preoccupazione qua e là, nei prossimi mesi saranno probabilmente le Banche centrali a catalizzare l'attenzione dei mercati. La Fed inizierà a rivelare gradualmente i suoi piani di riduzione del bilancio, mentre la BCE dal canto suo avvierà presumibilmente un progressivo tapering del programma di acquisti di obbligazioni. Di conseguenza prevediamo che i rendimenti obbligazionari cominceranno a salire.
I mercati si concentreranno sempre meno su Trump
Negli Stati Uniti, le tensioni politiche si sono riacutizzate per un breve periodo nell'ultimo mese. Le accuse rivolte a Trump sulle interferenze nelle indagini sui legami tra la Russia e l'ex consigliere per la sicurezza nazionale Flynn hanno alimentato voci di un possibile impeachment, determinando una certa volatilità sui mercati finanziari e una flessione dei prezzi sia delle azioni statunitensi sia dei rendimenti obbligazionari. Tuttavia l'ipotesi di impeachment si è allontanata e gli investitori si sono tranquillizzati rapidamente mentre gli indicatori di rischio, come il VIX, sono ritornati a livelli decisamente bassi. Inoltre l'amministrazione Trump ha presentato la legge di bilancio per l'anno prossimo, rivelando l'intenzione di ridimensionare il governo federale. Anche il progetto di alleggerire il carico fiscale delle imprese è rimasto invariato. Tuttavia la legge non contiene misure robuste che permettano l'attuazione di tale piano finanziariamente, il che solleva dubbi sulla reale fattibilità del programma di riduzione delle imposte.

Ancora scadenze politiche in Europa
Dopo la vittoria di Emmanuel Macron alle elezioni presidenziali in Francia, le incertezze politiche in Europa hanno iniziato a stemperarsi ai primi di maggio. Ma la tregua si è rivelata di breve durata. Nel Regno Unito, il partito di Theresa May ha vinto le elezioni politiche ma si è trattata di una mezza vittoria. I Conservatori hanno perso la maggioranza nella Camera bassa e questo ridurrà il margine di manovra di cui la Premier britannica ha bisogno per far votare le leggi sulla Brexit in Parlamento. I mercati valutari hanno reagito istantaneamente agli exit poll e la sterlina inglese ha perso significativamente terreno rispetto all'euro e al dollaro. Anche questa volta, come negli ultimi mesi, il deprezzamento della sterlina ha determinato un apprezzamento del mercato azionario anglosassone. Il Gilt è rimasto relativamente stabile.
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