Business Community Magazine - Agosto 2010
più giovani: si tratta di
un trend che si conferma
nelle nostre rilevazioni
di anno in anno, e che
neppure il periodo di crisi
ha modificato. Il fenomeno
si spiega anche con il
crescere della retribuzione
al crescere dell’età (per
esempio, uno stesso
aumento di 1.000 euro varrà
l’1% su una retribuzione di
100.000 e il 2% su una di
50.000). Questo andamento
è riscontrato sia in Italia
che all’estero. Il periodo
di recessione ha tuttavia
portato a una diminuzione
generalizzata su tutte le
classi di età dell’entità media
degli aumenti erogati”.
L’età media e l’anzianità
dei dirigenti sono rimaste
sostanzialmente costanti nel
corso degli anni, attualmente
sono rispettivamente di
circa 48 anni e 14 anni,
come evidenziato.
L’età della promozione
a dirigente si è invece
progressivamente alzata,
sino ad arrivare nel 2009 a
43 anni, dai 37 del 1985.
“Il saldo dei dirigenti,
prosegue Miggiani, è stato
positivo e crescente fino
al 2008: in altri termini il
numero dei dirigenti nelle
aziende è aumento dal 2006
sempre più di anno in anno,
fino al +2% in più nel 2008.
il successivo anno di crisi
ha determinato una secca
inversione di tendenza:
complessivamente la
popolazione dirigenziale
è diminuita di circa l’1%.
Un elemento su cui è bene
riflettere. Più in generale,
nel 2009 si è assistito ad
una frenata del mercato
del lavoro dei dirigenti,
sia interno che esterno
alle aziende: sebbene il
numero degli usciti abbia
superato quello degli entrati
e dei promossi, tutte queste
grandezze sono risultate
Condividi | Business Community - Magazine - Agosto 2010 | | vai al sito | SOMMARIO