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09/04/2025

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Economia Spaziale Italiana: Crescita e Sfide nel Nuovo Rapporto

Lavagna (Politecnico di Milano): il mercato italiano dell'Osservazione della Terra cresce del 28%, raggiungendo 290 milioni

L'economia spaziale globale è in forte espansione, con un mercato stimato in 596 miliardi di dollari nel 2024, secondo lo Space Economy Report di Novaspace. Si prevede che raggiungerà i 944 miliardi di dollari entro il 2033, grazie alle telecomunicazioni e alla navigazione satellitare. In Italia, il settore sta diventando sempre più strategico, influenzando anche settori tradizionali.
Nove aziende su dieci nel settore spaziale italiano operano anche in altri comparti e l'87% ha avviato iniziative di innovazione nell'ultimo anno. Nel 2024, imprese italiane hanno partecipato per la prima volta a missioni commerciali verso la Stazione Spaziale Internazionale, con il programma Space Factory 4.0 che mira a creare fabbriche di satelliti interconnesse. Inoltre, la consapevolezza dell'economia spaziale è aumentata del 25% tra le aziende non spaziali in Italia.


L'Osservazione della Terra è un motore di crescita chiave, con un mercato che ha raggiunto i 290 milioni di euro nel 2024, con un aumento del 28%. Tuttavia, questo mercato dipende fortemente da commesse pubbliche.
Le startup italiane dell'economia spaziale hanno raccolto 170 milioni di euro nel 2024, mostrando un gap inferiore rispetto ad altri settori tecnologici rispetto ai paesi europei più avanzati.
Questi sono alcuni risultati della ricerca dell'Osservatorio Space Economy del Politecnico di Milano.
Michèle Lavagna, Responsabile Scientifico dell'Osservatorio Space Economy, ha spiegato che "L'Europa, che vanta una tradizione di eccellenza con competenze tecniche all'avanguardia e capacità industriali di primo piano, deve identificare nuove aree di intervento per continuare ad essere competitiva a livello globale".

Paolo Trucco, Responsabile Scientifico dell'Osservatorio Space Economy, ha aggiunto che "Nella Space Economy oggi l'Italia deve creare concrete opportunità di sviluppo a startup e PMI, che rappresentano circa l'80% delle imprese del settore".

A livello globale, gli Stati Uniti e la Cina sono leader nel settore spaziale, con Emirati Arabi e India in rapida crescita. L'Europa rischia di perdere competitività a causa di investimenti inferiori rispetto a Stati Uniti e Cina.


La filiera spaziale italiana è composta per l'89% da imprese che operano anche in altri comparti, perlopiù aviazione (63%), industria metalmeccanica (44%), automobilistica (38%) e ICT ed elettronica (35%). Il 52% delle imprese dispone di propri ambassador per ricercare e diffondere innovazione, senza una struttura formale nell'organizzazione; il 30% assegna ad ogni dipendente obiettivi per stimolare nuove idee dal basso; il 29% ha un team ad hoc per l'innovazione.
Circa il 40% delle aziende ha abbracciato o sta valutando di servitizzare i propri asset spaziali, in particolare per la gestione e realizzazione asset spaziali o nelle applicazioni ed elaborazioni segnali e dati satellitari, perché una domanda in gran parte di natura istituzionale predilige soluzioni sviluppate ad-hoc e servizi customizzati.
Il segmento upstream sta facendo i primi passi nell'adozione di tecnologie e soluzioni di Intelligenza Artificiale: il 78% delle aziende non ha ancora adottato soluzioni di AI, ma più della metà si sta attrezzando per sfruttarne le opportunità in futuro.

La Space Economy in Italia è sempre più nota, con un aumento del 25% delle aziende non spaziali che ne hanno sentito parlare almeno una volta. Tuttavia, solo il 7% delle imprese end user hanno progetti attivi in ambito Space Economy.
Il mercato 2024 dei servizi di Osservazione della Terra in Italia vale 290 milioni di euro, con una crescita del 28%. Oltre tre quarti del valore (77%) proviene da commesse di clienti istituzionali, mentre solo il 23% dalla domanda di grandi imprese, PMI e startup.
In linea con l'attuale contesto geopolitico, si evidenzia un significativo aumento nell'ambito militare e della sicurezza pubblica, che pesa il 30% del mercato complessivo. Al secondo posto c'è l'ambiente e fauna selvatica, con il 17% del fatturato, mentre al terzo l'agricoltura, silvicoltura e pesca, con il 16%.
A livello globale, le startup dell'economia spaziale hanno raccolto 5,5 miliardi di dollari nel 2024. Il Regno Unito guida la classifica europea con 244 milioni di dollari raccolti, seguito dalla Germania con 223 milioni, Italia con 170 milioni, Spagna con 167 milioni e Francia con 139 milioni di dollari.


L'Italia si posiziona in terza posizione europea per investimenti in startup della Space Economy, trainata dal mega-round della startup D-Orbit (150 milioni di dollari).


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