IPO: rallentamenti nel 2024, ma l'EGM resta stabile. Lombardia leader.
Coppola (BDO): Nel 2024, l'Euronext Growth Milan ha visto un calo delle IPO, ma la Lombardia si conferma leader
Nel 2024, le quotazioni sul segmento Euronext Growth Milan (EGM) di Borsa Italiana hanno subito un rallentamento, come evidenziato dallo studio "EGM Focus" di BDO.
Nonostante le sfide poste dai tassi di interesse, dal contesto macro-economico e dall'instabilità geopolitica, si sono registrate 21 nuove quotazioni (16 su EGM e 5 sul segmento PRO) contro le 33 del 2023. Di queste, 13 si sono concentrate nel secondo semestre. Parallelamente, si sono verificate 14 uscite dovute a OPA, translisting e delisting.
Al 31 dicembre 2024, il listino EGM contava 210 società, con una capitalizzazione totale di € 8,1 miliardi, mantenendosi in linea con il 2023.
Il capitale raccolto dalle nuove matricole tramite IPO ha raggiunto € 170,2 milioni (inclusi € 14,2 milioni da greenshoe), rispetto ai € 195,1 milioni dell'anno precedente. La raccolta media per società è aumentata del 29,9%, attestandosi a circa € 8,1 milioni, con un flottante medio del 17,1% e una capitalizzazione di mercato all'IPO di € 865,8 milioni.
A livello regionale, la Lombardia si conferma leader con 5 quotazioni, seguita da Toscana (4) e Campania (3). Queste tre regioni rappresentano 12 delle 21 nuove quotazioni, con un capitale raccolto di € 95,3 milioni.
Analizzando i settori, "Industrials" continua a crescere, rappresentando il 33% della capitalizzazione totale di mercato. "Consumer Discretionary" scende al 19%. Nonostante la concentrazione in questi due settori, il mercato EGM rimane diversificato, con aziende operanti in vari settori produttivi.
Il settore "Industrial" guida anche per numero di IPO, con 8 matricole (38,1% del totale), totalizzando il 63,9% della raccolta annua. Questo settore detiene anche la capitalizzazione più elevata (38,1% della capitalizzazione da nuove IPO), seguito da "Consumer Discretionary" (19%).
Lo studio di BDO evidenzia una crescente attenzione alle valutazioni ESG tra le società quotate sull'Euronext Growth. Pur non essendo obbligate alla rendicontazione non finanziaria, 83 società (39,5% del totale) pubblicano un'informativa di sostenibilità. Queste società appartengono principalmente ai settori "Industrial" (27%) e "Technology" (23%).
“Dopo un 2024 in cui il contesto macro-economico non ha favorito le nuove quotazioni delle PMI italiane, i tagli dei tassi di interesse, già iniziati lo scorso anno e che, secondo le previsioni, continueranno nel 2025, renderanno più attrattive le nuove operazioni di IPO, con un potenziale aumento dei volumi e del valore delle transazioni nel prossimo futuro specialmente sul mercato EGM,” commenta Manuel Coppola, Partner Audit & Capital Markets di BDO Italia. “Ci aspettiamo che il ritrovato slancio possa essere supportato anche dalle iniziative adottate sia a livello nazionale, come il Fondo di fondi, sia a livello regionale, come l’introduzione da parte di Regione Lombardia di un contributo a fondo perduto in denaro volto a sostenere le PMI lombarde che intendono quotarsi in Borsa,” aggiunge Vito De Laurentis, Partner Audit & Capital Markets di BDO Italia.
