Se per il #retail conta sempre più l'esperienza - Punto e a capo -@gigibeltrame
Retailer, brand e marketplace si trovano in una fase molto complicata. Il consumatore è al centro?
Quante volte avete sentito la frase "il consumatore è al centro"?
Non vi siete ancora stancati di questa ovvia considerazione? Se non si creano prodotti e servizi per i consumatori, è chiaro che non si vende.
In un secondo momento entrano in gioco i prezzi, le esperienze, l'utilità, la concorrenza e via di seguito.
Possiamo, quindi, fare un passo oltre questo concetto?
Oggi i consumatori hanno a disposizione molti strumenti per entrare in contatto con i prodotti che desiderano, non solo i punti vendita e non solo l'online.
Il problema è che ogni consumatore è bersaglio, ogni giornata che apre gli occhi e ascolta con le orecchie, di qualche migliaio di messaggi pubblicitari e quindi districarsi non è facile.
Un retailer come fa a differenziarsi dalla concorrenza?
Un brand come può far emergere le proprie qualità?
Come può un marketplace diventare leader?
Ognuno di noi ha perfettamente presente il problema, ma la risposta è racchiusa in una sola parola: attraverso la tecnologia.
Esistono tantissime applicazioni che permettono di monitorare i comportamenti dei clienti, le abitudini attraverso i programmi fedeltà, le risposte alle sollecitazioni (sconti, collezioni in anteprima, eventi privati, ecc.), profilazione e via di seguito.
Difficile orchestare il tutto e soprattutto metterlo in connessione tra dati delle esperienze offline e quelli online.
Eppure i consumatori non sono differenti tra fisico e virtuale, hanno solo abitudini differenti.
Molte pratiche degli anni passati spesso vengono però dimenticate per assecondare le richieste delle applicazioni digitali, eppure funzionano sempre.
Perché un flagship store, magari temporaneo, si dimentica, tanto per fare un esempio, della gestione della pedonalizzazione all'interno del negozio?
Una visita a un punto vendita di Amazon, AmazonGo, quindi un marketplace virtuale che crea un'esperienza reale, può essere d'aiuto: in poco spazio prendono forma tutte le forme di marketing del punto vendita.
In fondo, vendere i prodotti è diventata una scienza, per quanto non esatta, ma troppo spesso ci si dimentica dell'ABC.
La tecnologia è una fonte incredibile di informazioni e ispirazione, ma i sistemi che aiutano a vendere sono comunque ben codificati. La tecnologia deve essere un supporto all'ottimizzazione dell'esperienza del consumatore, ma troppo spesso diventa un ostacolo.
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