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13/09/2017

leisure

Edmond de Rothschild Gitana 17: il primo maxi trimarano volante

Capace di girare intorno al mondo, l'imbarcazione è un pezzo unico in quanto a design, frutto di una collaborazione inaspettata tra il Team Gitana e il Palais de Tokyo attraverso il Progetto Lasco

Non è il primo trimarano che vola, ci provò persino il grande Tabarly, e poi c'è stato l'Hydroptere, che con ali diverse dai foil ha già volato assai e battuto parecchi record. Ma questa volta è diverso.
Per 140 anni Edmond de Rothschild ha gettato le basi dell'innovazione con i suoi Gitana. Il Maxi Edmond de Rothschild è una nuova scommessa. Convinti che il futuro sia nelle imbarcazioni "volanti", il Team Gitana ha scelto un approccio a lungo termine spingendo ai limiti le proprie ambizioni. In collaborazione con Guillaume Verdier e associati, l'ufficio di progettazione di Gitana ha progettato e prodotto il primo maxi multiscafo oceanico capace di volare attorno al globo.
Il lavoro sulle appendici è stato fondamentale. Dopo ore di navigazione sul Multi70 Edmond de Rothschild, autentico laboratorio per i test, e una serie di calcoli, gli ingegneri del team di Verdier hanno scelto foil a forma di L con dimensioni XXL e timoni con T-foil che fungono da superfici portanti. Il galleggiante sottovento è supportato da queste appendici che tolgono pressione allo scafo centrale e consentono all'imbarcazione di volare sopra gli oceani nonostante il suo peso di oltre 15 tonnellate.


Il processo di creazione riflette il meticoloso approccio del gruppo: dagli studi architettonici iniziali alle prove in acqua su vasta scala, nulla è stato lasciato al caso. Dai primi schizzi nel 2014 al lancio nel luglio 2017 sono passati tre anni. La costruzione dell'imbarcazione ha richiesto oltre 170.000 ore-uomo e quasi 250 persone di tutti i settori, dai costruttori agli ingegneri, ai tecnici e agli architetti navali.

Un pezzo d'arte fuori dall'ordinario

L'imbarcazione è un pezzo unico in quanto a design, frutto di una collaborazione inaspettata tra il Team Gitana e il Palais de Tokyo attraverso il Progetto Lasco. Ariane de Rothschild e il Team Gitana hanno voluto affidare a un artista l'incarico di dare una "personalità visuale" all'imbarcazione e alle sue dimensioni non convenzionali. Lo street artist americano Cleon Peterson ha proposto una creazione che racchiude il carattere e le linee eleganti di questo "gigante" di nuova generazione e affronta un territorio "non-urbano" come il mare ricordandoci che arte e navigazione perseguono lo stesso obiettivo: varcare i confini così come gli orizzonti.



Ariane de Rothschild spiega che "attraverso le Fondazioni Edmond de Rothschild, già supportiamo la street art, sia a New York al Guggenheim, a Madrid, o a Ginevra, ma non abbiamo mai avuto l'opportunità di confrontarci con iniziative in Francia; cosa ormai fatta con il Gitana 17, divenuto un'inusuale opera del Palais de Tokyo. Pensavo fosse importante avvicinare l'universo Rothschild, tuttora erroneamente percepito come altamente raffinato ad un ambiente più aderente alla nostra realtà quotidiana".

 

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