L'intelligenza artificiale alleata delle nostre PMI

Entrerà in campo anche Google con il suo Sparrow: un nuovo avversario di ChatGPT

Nel momento in cui l'intelligenza artificiale diventa mainstream, l'interesse delle grandi imprese tecnologiche aumenta.
Ma questo vale anche per le nostre aziende, le PMI, perché un sistema di dialogo e costruzione del testo "intelligente" diventa di supporto all'operatività quotidiana.
Non può essere la panacea di tutti i problemi lavorativi, non può essere un pericolo per ogni lavoratore, ma è chiaro che rappresenta un momento di cambiamento.
Oltre a ChatGPT di OpenAI, che verrà integrata progressivamente negli strumenti di Microsoft, si sta muovendo anche Google, che ha presentato un nuovo assistente virtuale chiamato Sparrow.
Un'altra opzione a disposizione delle imprese per generare testi, comprendere testi, generare opportunità.
Sparrow, dalle prime informazioni, si basa su un modello di intelligenza artificiale che utilizza una combinazione di tecnologie di riconoscimento vocale e di comprensione del linguaggio naturale al fine di offrire risposte rapide e accurate agli utenti.
Ricordando che ChatGPT, strumento gratuito, è stato addestrato con documenti fino a novembre 2021, Sparrow è stato invece addestrato con una vasta gamma di conversazioni e sarebbe in grado di migliorare continuamente grazie all'apprendimento automatico.

Questo significa che con il tempo Sparrow diventerà sempre più preciso e in grado di fornire risposte sempre più puntuali.
I limiti principali delle intelligenze artificiali era la comprensione del contesto: quante volte abbiamo litigato con un chatbot, un risponditore telefonico o con Alexa, Siri, Google Assistant e Cortana perché non ci capivano?
Il significato delle domande e delle risposte vari a seconda del contesto, ma anche dal tono.
La personalizzazione di questi sistemi rappresenta la prossima frontiera ed è lì che si giocherà la partita, al di là dell'arrivo sul mercato di altri sistemi. Sia ChatGPT che Sparrow usano il sistema "Transformer", ma con interpretazioni diverse.
Sono già alla prototipizzazione altri modelli, per cui ci sorprenderemo per le capacità delle macchine, ma ricordiamo che si tratta di modelli matematici e stocastici, si basano sulle informazioni contenute e sulla statistica per comprendere e rispondere, non ragionano come un uomo.
Possono superare gli esami universitari se sono semplicemente nozionistici, ma non possono passare i test se l'elaborazione del pensiero è complessa.

Insomma, molto ci sarà da scoprire, ma già le cose che queste intelligenze artificiali sono in grado di fare sono tantissime, manna per le nostre PMI per traduzioni, mail, comprensione di contratti, per il marketing e la formazione.
Il tutto a portata di testo, pardon, di "prompt".