Italia quarta a livello europeo
per gli investimenti sul web
Sebbene la posizione sia rassicurante, per Iab Italia è
pensabile avere crescite sostenute se c’è la cultura di internet
La pubblicità online
continua a crescere,
per esigenze interne,
ossia per la volontà da
parte delle aziende di
investire su un diverso
tipo di media e quindi
cercare di raggiungere
meglio il proprio target,
ma anche per cercare di
risparmiare. Un elemento,
questo, che si è avviato
con la crisi economica e
che sta impattando sui
modelli di business delle
principali media company
internazionali, i cui esempi
oggi sono sotto gli occhi di
tutti. La pubblicità online in
Europa è cresciuta fino a
raggiungere 14,7 miliardi di
euro. Una cifra certamente
significativa, ma emerge,
da un confronto con gli Stati
Uniti, che la cifra è molto
simile, intorno ai 16 milioni
di euro.
In pratica, l’Europa sta
colmando il gap con il
mercato di riferimento di
internet e lo sta facendo
con tassi di crescita molto
importanti. “Possiamo
attenderci addirittura un
sorpasso nei prossimi
anni da parte dell’Europa
- ha commentato Fabiano
Lazzarini, direttore
Generale di Iab Italia -
perché le prospettive non
mancano. Alcuni importanti
operatori nati negli USA
stanno spostando parte
del proprio management
in Europa e questo è
un segnale evidente del
fatto che sta per avvenire
qualcosa”.
Un vantaggio, in questo
senso, è rappresentato
dalla storica arretratezza
nell’uso di internet da parte
degli abitanti del vecchio
continente, che permette
di avere tassi di crescita
portentosi. Probablmente
la creatività europea sta
giocando un ruolo da
protagonista nel mercato
del web, tanto che qualcuno
si è spinto nell’affermare
che il web sta “rifiorendo”
grazie all’Europa. In realtà,
la pubblicità su internet
procede a varie velocità.
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