Business Community Magazine - Agosto 2010
parte degli esperti del settore concordano
sulle opportunità rappresentate da questo
canale. Tuttavia esiste (ed esisterà) una
grande differenza nella fruizione degli
stessi contenuti tra mobile e web. Mentre
nel secondo caso il browser sarà (almeno
per diversi anni) la porta di ingresso ai
contenuti, sul mondo mobile il browser
avrà ruolo marginale. Se guardiamo
oggi come tutti noi accediamo a servizi e
contenuti dal nostro cellulare, ci rendiamo
conto come buona parte del tempo speso
avvenga attraverso specifiche applicazioni.
Pensiamo alla posta elettronica, alla
gestione degli appuntamenti, le mappe
e sarà facile intuire come le applicazioni
saranno altrettanto la forma migliore di
“consumo” di notizie e informazioni di vario
genere. In questo contesto le principali
software company (Microsoft, Google ed
Apple), attraverso acquisizioni o tramite
soluzioni proprietarie, stanno sviluppando
piattaforme di distribuzione pubblicitaria
che si integrino proprio con le applicazioni
di cui sopra. Oggi, per dispositivi mobile e
formati Tablet, domani, chissà! Se il display
advertising rappresenta la prima forma di
monetizzazione sulla quale investire nel
medio e breve termine, vediamo sempre
di più affacciarsi nuove opportunità
di advertising che auspicabilmente
potranno rappresentare linee di fatturato
incrementali oppure a marginalità
superiore. Opportunità che, attraverso
nuove piattaforme tecnologiche, indirizzino
obiettivi di rilevanza per gli utenti (o lettori)
mediante targetizzazione demografiche
piuttosto che comportamentali. Ritengo
infatti che la parola chiave per il futuro della
pubblicità sia proprio la “rilevanza” e che
solo attraverso la conquista dell’attenzione
degli utenti passi la comunicazione del
futuro. Abituati fino ad oggi a forme
di “interruption marketing”, grazie (a
causa) all’evoluzione del consumatore,
a fenomeni di multicanalità e evoluzione
costante della tecnologia, vedremo il
futuro della comunicazione trovare sfogo
prevalentemente nel connubio tra contenuto
e pubblicità senza che tra di essi ci sia
necessariamente una netta demarcazione.
Il futuro di quotidiani e periodici certamente
passerà attraverso la tecnologia.
Consumatori sempre più esigenti, con
scarse risorse in termini di tempo e
maggiori canali informativi, richiederanno
forme di selezione e filtro di contenuti
sempre più spinte. Solo chi riuscirà a
vincere tali sfide e pertanto a conquistare
l’attenzione del nuovo consumatore avrà
strada spianata per successi nell’editoria
del futuro.
Luca Colombo Sales Advertising Director di
Microsoft Advertising
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