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_Febbraio2013

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Il Real Madrid stabilisce il nuovo record di entrate nella Deloitte Money League

Superata la barriera dei 500 milioni di euro. La classifica vede al secondo posto il Barcellona seguito dal Manchester United. Ottavo il Milan

Il Real Madrid ha mostrato tutta la sua potenza finanziaria, diventando il primo club al mondo, in qualsiasi sport, a superare la soglia di 500 milioni di euro di fatturato in un solo anno. Questo emerge dall\'edizione 2013 del rapporto Football Money League di Deloitte.
Il campione spagnolo in carica della Primera Division ha ottenuto 33.1 milioni di euro di incremento dei ricavi arrivando a 512.6 milioni. In questo modo, ha rafforzato la prima posizione nella Money League, eguagliando il record di otto anni consecutivi, quelli del regno del Manchester United, dal 1996-97 al 2003-04.
Il report di Deloitte ha analizzato il bilancio d\'esercizio delle società, del gruppo o altre fonti dirette, per ogni club d’Europa, per la stagione 2011-12. I risultati sono che i ricavi complessivi del prime 20 squadre di calcio a maggiori incassi sono cresciuti del 10% rispetto all\'anno precedente, raggiungendo 4,8 miliardi di euro nel 2011-12.
Dan Jones, partner del Business Group Sport di Deloitte, ha dichiarato: "il Real ha aperto la strada del fenomenale tasso di crescita dei ricavi realizzati dai club più importanti, con la doppia cifra (10%) di aumento per i primi 20 club, che rappresentano performance continuative in questi tempi di crisi economica.

I ricavi combinati dei primi 20 club sono quadruplicati da quando abbiamo iniziato la nostra analisi nel 1996-97. Otto dei primi 20 club hanno registrato una riduzione dei ricavi nel 2011-12, e nella maggior parte dei casi ciò è dovuto prestazioni scarse nelle competizioni europee per club, piuttosto che più ampi impatti recessivi. Insieme, i 20 club della Money League contribuiscono con più di un quarto sul totale dei ricavi del mercato calcistico europeo. E’ lecito aspettarsi che la top 20 possa produrre più di 5 miliardi di euro nel 2012-13".
Per il quinto anno consecutivo, i club ai primi sei posti nella Money League - Real Madrid, FC Barcellona (483 milioni di euro), Manchester United (395.9 milioni di euro), Bayern Monaco (368.4 milioni), Chelsea (322.6 milioni) e Arsenal (290.3 milioni) - rimangono gli stessi. Il Barcellona è nuovamente al secondo posto nella classifica, per completare l’1-2 spagnolo al quarto anno consecutivo. Ancora una volta, la Premier League inglese ha contribuito con la maggior parte dei club alla Money League con sette squadre nelle prime 20 classificate, cinque delle quali compaiono nella top 10.

Il Manchester City (285.6 milioni di euro) è stato il team a fare il salto più alto di quest\'anno arrivando in settima posizione, insieme con il Borussia Dortmund (11°) e il Napoli (15°), salendo di cinque scalini ed entrando tra le prime 10 squadre per la prima volta. La squadra vincitrice della Premier League e quella della Serie A (Juventus, al 10° posto, con 195.4 milioni), sostituiscono l’Internazionale (185,9 milioni ) e lo Schalke 04 (174,5 milioni) nella top 10. L’AC Milan (256.9 milioni di euro) e il Liverpool (233.2 milioni) occupano i restanti due posti nella top 10 in ottava e nona posizione.
Austin Houlihan, senior manager in the Sports Business Group presso Deloitte, ha commentato: "Il titolo della Premier League e la partecipazione alla UEFA Champions League, hanno contribuito a una crescita dei ricavi del 51% fino a 285.6 milioni di euro per il Manchester City, la più assoluta e relativa crescita di un club della Money League. I progressi del club verso la vetta dei ranking inglese ed europeo significa che essi sono destinati a rimanere tra i 10 club della Money League per il prossimo futuro, e questo cercherà di spingere avanti i due club inglesi immediatamente davanti il City nella Money League, Arsenal e Chelsea, verso i primi cinque in classifica".



Sempre nel report sulla Money League, Deloitte ha rilevato che l\'impatto dei grandi nuovi contratti di broadcasting della Premier League significa che nelle prossime edizioni del rapporto metà della top 20 potrebbe essere rappresentata da club inglesi. Nel frattempo non c\'è posto nella lista di quest\'anno per la nuova finanziaria dei pesi massimi nel calcio europeo, il Paris Saint-Germain. I rappresentanti della Ligue 1 nei primi 20 team sono sono solo lOlympique di Marsiglia e l’Olympique Lione, in 16° e 17° posizione. Tuttavia, questa situazione potrebbe cambiare in modo significativo attraverso l\'impatto del PSG e la sua controversa nuova partnership commerciale con la Qatar Tourism Authority (QTA). QTA prevede di investire fino a 200 milioni di euro l\'anno nel PSG fino al 2016, con l\'accordo già impostato e pronto per essere formalmente annunciato nel prossimo futuro. L\'accordo vale due volte i ricavi del club per la stagione 2010-11.
Dario Righetti, Partner Deloitte e responsabile per il Consumer Business commenta: “Resto sempre dell’idea che il punto debole delle squadre italiane continua a essere la forte concentrazione dei ricavi derivanti dai diritti con i Media rispetto a quelli della vendita di biglietti e da altre attività commerciali.


Lo Juventus Stadium ne è la prova. Se i nostri club vogliono migliorare la loro posizione nella Top 20 devono investire maggiormente in strategie idonee a incrementare anche i ricavi derivanti da fonti alternative ai diritti Media. Il peso medio degli ingressi da stadio delle italiane si aggira ancora al di sotto del 20% del totale dei ricavi del singolo club (solo la Juventus raggiunge il 16%), decisamente lontano dai livelli dei TOP5 che superano il 20% (Chelsea 41%). In tempi di fair play finanziario, avere gli stadi pieni contribuisce a riequilibrare il peso delle entrate oggi troppo sbilanciate dalla parte dei ricavi dalla vendita dei diritti televisivi. Ma, purtroppo, con una media per partita nella stagione 2011/12 di 22.493 spettatori allo stadio, esattamente la metà della media del campionato tedesco, restiamo fanalino di coda”.


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