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Ottobre2012

idee

Il rispetto dei valori umani nel business non esiste soltanto nei libri di testo

Bonferroni: questo mese andiamo a “visitare\" GEICO e GALBANI, due casi molto diversi ma uniti da uno stesso fil rouge nelle aree emotiva, razionale ed etica della human satisfaction

Questa rubrica si ispira alla human satisfaction, visione che, per obiettivi di business, offre alle imprese una tendenza evolutiva della customer satisfaction e in particolare del restrittivo modello “consumatore”. 
Le esigenze che un’impresa e i suoi brand devono soddisfare, per svilupparsi.
Nell’area emotiva: necessità di forma, simpatia, sintesi, fiducia, apprezzamento, realizzazione, attrazione, relazione.
Nell’area razionale: necessità d’informazione, dialogo, economicità, sicurezza, praticità, utilità, assistenza, valore.
Nell’area etica: attenzione al prossimo, stima, onestà, eco-compatibilità.

Due casi: GEICO E GALBANI

Molto diversi fra loro come settore di appartenenza ma simili nella “filosofia”: GEICO è leader negli impianti internazionali di verniciatura per auto, e GALBANI è leader nei formaggi italiani di qualità. Il fil rouge che unisce queste due imprese si può trovare nel grande rispetto dei valori umani che “aleggia” nella storia e nella realtà dei fondatori e delle imprese e nello spirito di gruppo che si può percepire chiaramente, conoscendole.




Il caso GEICO

Non esito a dire che scoprire l’impresa GEICO equivale a scoprire un vero “gioiello” industriale e umano. Rappresenta un rarissimo e prezioso caso ed esempio di qualità industriale e di rispetto dei valori umani, esempio incoraggiante anche e forse soprattutto per i giovani imprenditori, che possono vedere da GEICO come la dedizione, la formazione, la qualità e l’onestà profonda, si dimostrano nel tempo, al di là delle mode e dei “fuochi fatui”, i veri fattori del successo di un’impresa.
GEICO è una società internazionale con una lunga tradizione industriale. Ha sempre svolto un ruolo di primo piano nella fornitura di impianti completi di verniciatura automatizzati per i più importanti produttori di auto. E’ evidente e davvero straordinaria in GEICO la fusione tra il valore dell’imprenditore e la condivisione della missione e degli obiettivi che è riuscito a creare in tutti i collaboratori, nello spirito del lavoro di gruppo. Per quasi mezzo secolo GEICO è cresciuta a livello internazionale, ed ha costruito impianti significativi in tutto il mondo, anche talvolta integrando impianti già esistenti, modernizzando linee obsolete, fino alla costruzione green field di fabbriche chiavi in mano.

La competitività GEICO, oltre che per l’avanzatissima e innovativa tecnologia, è il risultato delle motivazioni che sono evidenti e ben presenti nelle persone che vi lavorano ai diversi livelli, e che condividono l’obiettivo considerato primario, identificato con chiarezza e coerenza nella volontà di costruire valori reali tecnologici, ma soprattutto umani, e che rappresentano l’identità della GEICO. Questo spirito, che è nato con l’impresa, è oggi ancora più forte e ancor più condiviso. I valori che sono emersi, confermati ed evoluti negli anni, permettono alla società di affrontare le sfide che si presentano con grande concretezza, assumendo la responsabilità diretta in ogni progetto, e gestendo sempre il lavoro di squadra considerato in ogni dettaglio con rispetto degli obiettivi, e condivisione degli stessi.
Una costante in GEICO è inoltre rappresentata dalla continua ricerca e innovazione, per l’analisi e l’integrazione di sempre nuovi metodi e tecnologie. Il risultato finale in ogni progetto nelle varie fasi fino alla realizzazione, è che gli impianti di verniciatura GEICO sono riconosciuti internazionalmente come estremamente affidabili, flessibili e in sintonia con le esigenze delle imprese clienti e dei loro investimenti.


Un’impresa come sappiamo bene, e come si misura dai risultati, è il frutto della filosofia, delle idee e degli investimenti realizzati dall’imprenditore che l’ha creata e che la conduce, oltre che del lavoro di gruppo. In GEICO l’imprenditore si chiama Ali Reza Arabnia, e inserendo questo nome in youtube potrete conoscerlo, vedere le varie fasi della sua intensa formazione universitaria internazionale di altissimo profilo, e ascoltare dalla sua voce i concetti e le idee che hanno generato il successo GEICO, in continua espansione. Ho scelto un’intervista fra le tante, che mi è parsa significativa, anche per aver conosciuto personalmente Arabnia. 
Informazioni a vari livelli su GEICO, potete trovarle su www.geico-spa.com


In sintesi la tendenza GEICO alla human satisfaction
Area emotiva: necessità di forma, simpatia, sintesi, fiducia, apprezzamento, realizzazione, attrazione, relazione.
Chi ha la possibilità di visitare la Sede GEICO, resta sorpreso e certamente colpito dalla forma esteticamente innovativa e gradevole sia dell’edificio, sia del design dei vari spazi di lavoro, che si fatica a chiamarli semplicemente…  uffici.


A partire dall’ingresso, dal centralino e via via in tutti i piani, si scoprono nei vari spazi, arredi e attrezzature certamente funzionali ma che fanno anche della bellezza formale una loro caratteristica. Si nota con immediatezza come le persone che vi lavorano siano professionali, ma anche sorridenti e chiaramente felici di trovarsi in un luogo che gli ha saputi accogliere e valorizzare. Questa è la prima impressione, poi confermata quando si analizzano con l’imprenditore e con i suoi collaboratori i vari aspetti del lavoro, secondo l’interesse di ogni visitatore. 
Area razionale: necessità di informazione, dialogo, economicità, sicurezza, praticità, utilità, assistenza, valore.
Lo spirito che aleggia in GEICO, si incarna come “valori” anche nelle risposte e nelle informazioni che si ricevono, in relazione alle esigenze che sono insite nei progetti delle imprese che costruiscono auto in tutto il mondo. Risposte tecniche, di metodo di lavoro, di assistenza ai progetti e alla loro messa in opera in tutta sicurezza, e infine assistenza alla gestione finanziaria. Si nota in GEICO una naturale e molto pratica e immediata disponibilità al dialogo, tecnico e umano, per una comprensione reciproca delle necessità e delle soddisfazioni che è possibile fornire ai vari livelli dei singoli progetti.


 

Area etica: attenzione al prossimo, stima, onestà, eco-compatibilità.
Una caratteristica etica e di eco-compatibilità, che è ben presente in GEICO, s’identifica particolarmente nelle più recenti ricerche che hanno portato e porteranno sempre più gli impianti a essere gestiti dai costruttori di auto con un dispendio di energia necessaria al loro funzionamento, in misura notevolmente inferiore rispetto anche ad un recente passato. Le ricerche GEICO hanno già apportato indici di risparmio di emergia assai elevati e che verranno presumibilmente incrementati. Anche questo fattore, di fondamentale importanza per la riduzione dei costi, rappresenta un elemento di grande valore, sia per GEICO sia per i loro clienti attuali e futuri.


Il caso GALBANI

Una frase-sintesi come “Galbani vuol dire fiducia”, ha certamente pochi “concorrenti” nella mente di molte generazioni, fino alle più recenti, per le quali questa “eredita” continua ad avere un valore effettivamente riconosciuto e determinante per la scelta dei prodotti, che ancora oggi vengono compiuti da parte delle persone-clienti, che come tali vengono considerati in modo evolutivo, rispetto al vecchio modello “consumatore”.



Su www.galbani.it potete trovare informazioni sull’impresa e sui prodotti mentre riportiamo una sintesi.
Galbani è un gruppo alimentare italiano, leader di mercato tra le mozzarelle, nella ricotta, nei formaggi molli come la crescenza e nei formaggi semiduri (simili al provolone), oltre che al secondo posto nel mercato del burro. Dal 2006 il gruppo è controllato dalla multinazionale francese Lactalis.
La Galbani ha origine nel 1882 dal caseificio di Davide ed Egidio Galbani, situato a Ballabio, all’imbocco della Valsassina e successivamente trasferito a Maggianico; in un’epoca in cui in Italia la produzione casearia era per lo più di tipo artigianale ed i prodotti erano commercializzati solo localmente, i Galbani si ispirarono ai prodotti francesi, che già allora erano esportati in Italia, e producevano una robiola simile al brie.
Nel 1896 Egidio Galbani si trasferì presso una cascina di Melzo, per lavorarvi come lattaio; la zona era propizia per l’industria casearia grazie all’abbondanza di acque a disposizione per coltivare i foraggi. Dopo pochi anni realizzò un nuovo laboratorio, e nel 1900 fu costruito un vero e proprio stabilimento, là dove l’azienda avrebbe avuto il principale polo produttivo per i decenni a venire.


Il primo grande successo risale al 1906 con il lancio del Bel Paese, un formaggio stagionato che prese il nome dall’omonimo libro di Antonio Stoppani, e che è diventato famoso in tutto il mondo. Agli anni Venti risale l’acquisizione degli stabilimenti di Certosa di Pavia (da cui presero il nome le crescenze (Certosa e Certosino) e di Corteolona, dove tuttora vengono prodotte. Nel dopoguerra fu una delle prime aziende ad utilizzare la radio e la televisione per fare pubblicità ai propri prodotti, diventando così uno dei marchi più conosciuti del largo consumo.
Il successo della Galbani è dovuto anche all’efficiente flotta di camioncini ed alla rete di depositi in grado di rifornire i numerosi punti vendita in cui è ancora frammentato il mercato dei latticini. L’azienda distribuisce i propri prodotti anche nei maggiori paesi europei, ed in Giappone e negli Stati Uniti. Nel 2008 l\'azienda fu coinvolta in uno scandalo alimentare che coinvolgeva il commercio di prodotti frutto del riciclo di alimenti in avanzato stato di deperimento.
Dunque in sintesi, per anni, ecco la storia:
1882 - Egidio Galbani fonda a Ballabio, nella Valsassina, il "Caseificio Davide Galbani" intitolato da Egidio al padre, con la produzione della famosa "robiola", il primo formaggio crudo italiano nato per competere con i prodotti di lusso francesi.



1906 - Nasce il Bel Paese: il primo vero formaggio italiano, che troverà grande successo anche all\'estero.
1910 - Viene costruito a Melzo il primo grande caseificio Galbani a cui sarà legata buona parte della storia dell\'Azienda.
Anni ’20 - L\'impresa a carattere familiare si trasforma nella Egidio Galbani S.p.A. e continua la sua crescita, con la realizzazione di nuovi impianti, e con la produzione di formaggi fusi secondo procedimenti innovativi per l\'industria italiana dell\'epoca.
Anni ’30 - Galbani è una realtà così importante che già occupa più di 1000 persone con 56 depositi, 4 filiali all\'estero, 108 rappresentanze dalla vicina Francia fino agli Stati Uniti e all\'Argentina. Nuovi prodotti si affacciano al mercato e nasce la Crescenza Certosa.
1936 - L\'Azienda entra nel settore delle carni con l\'acquisto del salumificio Melzese.
1956 - Viene lanciata la prima mozzarella realizzata industrialmente: Santa Lucia. Sono gli anni di "Carosello": il celebre claim "Galbani vuol dire fiducia" diviene uno degli slogan più noti agli italiani.
Anni \'60 - La nuova sede dell\'Azienda viene aperta nel 1960 a Milano, inaugurando un periodo particolarmente efficace di attività distributiva, industriale e di comunicazione pubblicitaria.



Anni \'80 - Gli anni \'80 rappresentano per Galbani una svolta decisiva, e viene costruito il grande salumificio di Melzo.
1989 - Galbani entra nel Gruppo Danone e rafforza la sua posizione sul mercato europeo.
1990 - Nasce il brand Vallelata.
2002 - Nel 120° anniversario della sua nascita Galbani torna ad una gestione indipendente. Il fondo BC Partners acquisisce tutte le attività e garantisce all\'Azienda continuità nella gestione.
2004 - Nascono biG srl e biG Logistica S.p.A., società del gruppo che assicurano la distribuzione e vendita di tutti i prodotti Galbani.
2005 - Nasce la holding Gruppo Galbani spa.
2006 - Gruppo Galbani entra a far parte del Gruppo francese Lactalis.
2008 - Nasce Gruppo Lactalis Italia, la holding che gestisce il più importante portafoglio marchi nel settore lattiero-caseario in Italia: Galbani, Invernizzi, Cademartori, Locatelli, Président.


In sintesi la tendenza alla human satisfaction di Galbani 
Area emotiva: necessità di forma, simpatia, sintesi, fiducia, apprezzamento, realizzazione, attrazione, relazione.
Nell’immaginario collettivo e individuale, GALBANI rappresenta un nome che, anche se come sappiamo “vuol dire fiducia”, è comunque collegato ancora stabilmente a tante e felici esperienze positive e “gustose” vissute soprattutto in famiglia, nei momenti quotidiani e nelle più importanti festività.


Quindi, la famosa frase è frutto di un’esperienza di una grandissima quantità di persone che ne hanno decretato il successo, con la loro stessa ripetuta esperienza. Si dimostra con GALBANI che la fiducia vera e duratura, nasce dall’apprezzamento costante dei prodotti, che nel nostro caso hanno avuto anche la giusta forma ed anche l’utilizzo di messaggi che hanno generato e consolidato una durevole simpatia. L’attrazione del brand e la relazione dello stesso con i propri pubblici, ne sono la evidente e misurabile conseguenza.

Area razionale: necessità di informazione, dialogo, economicità, sicurezza, praticità, utilità, assistenza, valore.
Non sono mai mancate e ancora oggi sono ben presenti nelle confezioni, le necessarie informazioni sui prodotti e su quanto il pubblico può desiderare di conoscere come garanzia di qualità, sicurezza e corretto utilizzo alimentare. Chi vende i prodotti GALBANI, è tradizionalmente messo dall’azienda in condizione di offrire ai clienti una corretta assistenza al momento della vendita, e anche nei momenti successivi, quando il pubblico richiede informazioni esprimendo talvolta esigenze di conoscenza sul miglior utilizzo e conservazione.


 
Area etica: attenzione al prossimo, stima, onestà, eco-compatibilità.
Tutta la lunga storia dell’azienda, a partire dalla figura e dalla filosofia personale del fondatore, è una dimostrazione di coerenza nella volontà di offrire prodotti sempre in linea con le tendenze alimentari, senza perdere le intrinseche caratteristiche organolettiche. Quindi grande attenzione al prossimo e attenzione ai principi di eco-compatibilità ambientale, anche come sommatoria della compatibilità con le esigenze familiari e delle singole persone-clienti.


Marzio Bonferroni, è nato a Firenze, e lavora a Milano. Ha ideato la visione e il metodo Human Satisfaction e Multicreatività, oggetto di pubblicazioni e numerose tesi universitarie, e che hanno ottenuto pareri favorevoli da imprenditori, manager e opinion leader, fra cui Philip Kotler “padre” riconosciuto del marketing, che considera la human satisfaction in linea con le tendenze di marketing più evolutive, per i nuovi rapporti tra umanesimo e business, per un contributo alla trasformazione del consumatore in persona-cliente.
Per informazioni
http://it.wikipedia.org/wiki/Marzio_Bonferroni
www.


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