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Maggio2013

economia

Continua ad aprile la flessione della domanda di credito da parte delle imprese

Capecchi (CRIF): Le aziende in questa fase pensano più al sostegno all’attività corrente che al finanziamento di nuove iniziative e investimenti

Il mese di aprile si è concluso all’insegna del segno negativo per le richieste di credito da parte sia delle famiglie sia delle imprese. Se per i mutui questo non rappresenta certamente una novità, considerando la dinamica di forte contrazione che perdura ininterrottamente ormai da molti mesi, desta sicuramente più interesse la debolezza della domanda di prestiti dalle famiglie e di finanziamenti da parte delle imprese, che negli ultimi due mesi hanno invertito il trend virando sul segno meno. Queste evidenze emergono dall'ultimo Barometro CRIF sulla domanda di credito.
Dopo un inizio d’anno in cui il numero di finanziamenti richiesti da parte delle imprese italiane (analizzati sulla base delle anagrafiche riconducibili sia a imprese individuali sia a società di persone e capitali) aveva confermato il segno positivo che aveva caratterizzato quasi l’intero 2012, negli ultimi 2 mesi la propensione a richiedere credito si è raffreddata e anche il mese di aprile confermato una dinamica negativa, con un -1,04% rispetto allo stesso mese del 2012, ponderato a parità di giorni lavorativi.
L’analisi della domanda di credito - elaborata sui dati relativi a oltre 8 milioni di posizioni creditizie attribuite a utenti business - fornisce anche una fotografia aggregata a livello di I quadrimestre dell’anno, che complessivamente fa registrare una crescita del +0,5% rispetto al corrispondente periodo del 2012.


Entrando maggiormente nel dettaglio e suddividendo la domanda di credito tra Imprese Individuali e Società, la dinamica rilevata negli ultimi mesi mostra un andamento più regolare, nonché un segno lievemente positivo (+0,67% nel mese di aprile e +3,41% nel quadrimestre), per le società rispetto a quello che caratterizza le ditte individuali (-3,4% ad aprile e -3,5% nei primi 4 mesi 2013).
Una lettura più completa della dinamica in corso è resa possibile anche dall’analisi dell’importo medio dei finanziamenti richiesti da parte delle imprese: nei primi quattro mesi del 2013, per il complesso di imprese individuali e società, esso si è attestato a 63.064 euro, ma con quasi un terzo delle richieste (il 32,4% del totale per le precisione) di importo inferiore ai 5.000 euro. Questo dato evidentemente è giustificato dal peso preponderante delle richieste effettuate da ditte individuali e società di piccole dimensioni, che rappresentano il segmento più numeroso tra le imprese attive sul territorio nazionale. Entrando ancora più in profondità, l’importo medio dei finanziamenti richiesti è risultato pari a 30.925 euro per quanto riguarda le ditte individuali contro gli 84.


991 euro delle società. Per quanto riguarda la distribuzione per classi di importo, invece, nei primi 4 mesi del 2013 quasi 1/3 del totale delle richieste si è concentrata nella fascia inferiore ai 5.000 euro.
“La rilevazione del Barometro CRIF non consente di identificare la finalità dei crediti richiesti – spiega Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF - ma è plausibile che, in questa fase caratterizzata da una perdurante debolezza del quadro economico complessivo, l’esigenza prevalente da parte delle imprese sia riconducibile più al sostegno all’attività corrente che al finanziamento di nuove iniziative e investimenti”.

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