Interaging: collaborare tra generazioni in azienda
Carella (Manageritalia): Solo con una perfetta sinergia e integrazione tra differenti professionalità, competenze ecc. che si raggiugono i risultati
Oggi si parla tanto di politiche intergenerazionali e come risvolto pratico di staffetta tra senior e giovani in azienda. Ma di cosa si tratta? Nel caso della staffetta, quella oggi agli onori delle cronache perché citata dal Ministro del Lavoro Giovannini ( http://ricerca.gelocal.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/06/29/il-lavoro-padri-part-time-per-far.html ), che chi è prossimo alla pensione lavori meno per favorire l’ingresso di un giovane. Ma soprattutto di attuare in azienda politiche volte a favorire un proficuo scambio di esperienze e competenze tra le varie generazioni di lavoratori ( www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?CodiceLibro=1820.133 ). Perché oggi non è solo e sempre il senior a dover dare, ma, per l’evoluzione e i continui cambiamenti del mondo del lavoro, anche lui ha bisogno del più giovane e soprattutto l’azienda ha bisogno che tutti collaborino al massimo. Infatti, è solo con una perfetta sinergia e integrazione tra differenti professionalità, competenze ecc. che si raggiugono i risultati. Perché un’azienda ha bisogno della freschezza tecnologica dei ventenni, ma anche dell’esperienza e conoscenza di chi lavora da anni. Ha bisogno che i giovani vengano fatti crescere abbracciando la cultura aziendale e arrivando a padroneggiare antiche, anche se dinamiche, competenze che solo i senior possono trasmettere. Un modo per cominciare a cambiare e migliorare davvero il mondo del lavoro e aumentare la produttività e il benessere dei lavoratori e delle aziende. Per recuperare quella produttività che abbiamo perso da oltre vent’anni e non siamo più capaci di riprenderci.

Ma quanti lo hanno fatto e lo fanno bene? Pochi, anzi pochissimi, come ci dice una ricerca fatta da AstraRicerche per Manageritalia nel 2012, su un campione di 829 dirigenti rappresentativo dei dirigenti del settore privato. I manager intervistati dicono che il 71% delle aziende non ha in atto e non pensa di predisporre in futuro politiche di gestione del passaggio generazionale. Solo il 13,8% attua politiche di tal genere e solo il 15,2% pensa di predisporle nel prossimo futuro. Quindi, ben più della metà delle aziende italiane a livello di interaging è nel più totale mare della tranquillità o del dubbio.
Solidarietà intergenerazionale
In attesa delle eventuali mosse del Governo in tema di staffetta intergenerazionale e detto che comunque qualche incentivo è già attivo attraverso i fondi che Italia Lavoro, braccio operativo del Ministero del Lavoro, ha messo a disposizione delle Regioni all’interno del progetto Welfare to work ( www.uilmilanolombardia.it/index.php/politiche-del-lavoro/58-contrattazione-regionale-e-locale/400-patto-intergenerazionale-si-parte-da-milano-e-dalla-lombardia.html ) , che comprende anche la solidarietà intergenerazionale, dobbiamo però capire come migliorare la collaborazione in azienda tra generazioni, professioni ecc. In ogni caso, la gestione con adeguate politiche del passaggio intergenerazionale, della continua collaborazione tra le varie generazioni in azienda, è indispensabile per aumentare produttività e benessere delle persone e delle aziende.
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