Apple rimane salda al numero 1 della classifica Brandz Top 100
Cooper (Millward Brown Optimor): Samsung accorcia le distanze con un incremento del suo valore del 51%. Due i marchi italiani in classifica, Prada (95° posto) e Gucci (68° posto)
Apple rimane il marchio a maggior valore nell’edizione 2013 della classifica BrandZ Top 100, con un valore pari a 185 miliardi di dollari, registrando una crescita dell’1% nell’ultimo anno.
Il valore del brand Samsung, suo principale competitor, è invece cresciuto del 51%, classificandosi così alla posizione numero 30 nel ranking globale con un valore di brand di 21 miliardi di dollari.
Anche Google è un concorrente di rilievo nella sfida al vertice della classifica, invertendo il declino dello scorso anno e registrando nel 2013 una crescita del 5%.

Il marchio si è infatti classificato al secondo posto in classifica con un valore di 114 miliardi di dollari.
IBM è invece al terzo posto, con un valore di brand di 112 miliardi di dollari.
“La competizione per la leadership nel mercato smartphone ha consentito a Samsung di ottenere una crescita significativa nel valore del suo brand, bilanciando uno straordinario periodo di innovazione con un aumento della quota di mercato – ha speso 1,6 miliardi di dollari in pubblicità lo scorso anno,” ha dichiarato Nick Cooper, Managing Director of Millward Brown Optimor.
“Nonostante un mercato più competitivo, la capacità di Apple di mantenere la prima posizione è la dimostrazione di come il valore di un brand forte influisca sul business.
La gente ama il brand a prescindere dal valore del suo titolo in borsa”.
Lo studio, commissionato da WPP e realizzato da Millward Brown Optimor, giunto all’ottava edizione, è l’unica classifica che calcola il valore di un brand sia in base alla percezione degli attuali e potenziali acquirenti di un marchio, sia in base a dati finanziari.

Tra il 2006 e il 2013, il valore totale dei marchi presenti in BrandZ Top100 è cresciuto del 77%, per un valore complessivo pari a 2.600 miliardi di dollari.
David Roth, CEO The Store WPP, ha dichiarato: “La classifica di quest’anno mette in luce il ritorno sugli investimenti che i marchi danno alle imprese, mostrando come i marchi forti siano in grado di generare un aumento della quota di mercato e dei profitti, producendo un apprezzamento del titolo e maggiori ritorni per gli azionisti.
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