L’eCommerce rivoluziona il ruolo del “responsabile acquisti” in famiglia
Uno studio dell’Osservatorio Ipsos-Webloyalty analizza la differente propensione all’acquisto online in base a genere, età e stato civile. Uomini e donne pari (76%) tra i grossi acquirenti, over 65 e coppie conviventi tra i forti compratori
Il fenomeno del cosiddetto digital divide persiste ancora, soprattutto in termini di genere, età e istruzione. Se il divario di accesso alle tecnologie digitali e alla rete caratterizza soprattutto buona parte dei Paesi in via di sviluppo, è vero che in qualche modo resiste anche nelle economie più sviluppate, come evidenziano recenti ricerche a livello globale. Questo gap non è così evidente per quanto riguarda gli utenti italiani dell’eCommerce, secondo quanto emerge dai risultati di uno studio elaborato dall’Osservatorio sull’eCommerce Ipsos-Webloyalty, condotto su 1500 consumatori online nel nostro Paese.

In particolare, prendendo in considerazione i cosiddetti “grossi acquirenti” – cioè coloro che hanno effettuato almeno 4 acquisti online negli ultimi sei mesi, emerge come la percentuale di uomini e donne sia esattamente identica (76%), con meno di un quarto di entrambi i generi classificabile come “acquirente occasionale”.
Un altro dato interessante riguarda le fasce d’età che più ricorrono all’eCommerce, effettuando un elevato numero di acquisti: se, come è lecito attendersi, i più attivi sono nella fascia 25-34 anni (80,1% di grossi acquirenti), seguiti a brevissima distanza dai giovani tra i 18 e i 24 (79,6% nella stessa categoria), bisogna sottolineare come ben il 68,4% degli ultrasessantacinquenni sia annoverabile tra gli “heavy buyer”, superando i 55-65enni (68,4%), posizionandosi in tal modo immediatamente alle spalle della fascia 45-54 anni (73,4%) e non lontano da quella 35-44 anni (in cui il 76,6% è composto da “grossi acquirenti”).
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