Hechler-Fayd\'herbe (Credit Suisse): una ripresa economica con un’inflazione poco elevata equivale a bassi tassi d’interesse nonostante il tapering, e sostiene le azioni e molti titoli di credito
A conti fatti, i dati economici sono rimasti incoraggianti.
Ciò suggerisce che la dinamica economica continuerà a riprendersi nel 2014 a fronte di una base strutturale decisamente migliore negli USA e in Europa rispetto a prima delle crisi finanziaria e del debito europeo.
Di contro, l’inflazione è molto contenuta e le autorità monetarie saranno in una posizione per mantenere molto accomodanti le condizioni monetarie nonostante il tapering negli USA.
Questo è un mondo caratterizzato da un graduale rialzo dei tassi d’interesse e da performance degli asset rischiosi positive, ma più volatili.

Nel 2014 ricavi azionari più bassi, ma positivi
Il miglioramento della crescita fa ben sperare per un rialzo degli utili e controbilancia i rendimenti reali più elevati.
Ecco perché le azioni dovrebbero continuare a evidenziare la performance migliore rispetto alle altre classi di asset.
Ma il ritorno dei fattori di rischio potrebbe determinare temporanee battute d’arresto e una maggiore volatilità, in particolare sui mercati con valutazioni più alte (USA, Svizzera).
I titoli europei in generale offrono un valore migliore.
Sui mercati emergenti, la selezione resta un fattore chiave poiché è cresciuta l’eterogeneità.
I nostri settori favoriti sono quelli ciclici (IT, titoli industriali).
Con ogni probabilità i titoli finanziari continueranno a evidenziare una performance in linea con i mercati nel loro complesso.
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