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24/09/2025

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Sovranità dei dati e AI: come l'Europa sta ridefinendo il potere aziendale

Grandi (Equinix): la gestione dei dati per le imprese è complessa tra nuove normative e l'impatto crescente dell'AI

Il principio della sovranità dei dati sta assumendo un ruolo cruciale nell'era digitale, indicando che i dati sono soggetti alle leggi e ai regolamenti del paese in cui vengono raccolti o archiviati. Questo impone alle aziende che operano a livello internazionale di navigare in un quadro normativo sempre più articolato. Ad esempio, una società con sede negli Stati Uniti che acquisisce informazioni sugli utenti in Germania o in Francia deve conformarsi alle normative europee sulla protezione dei dati, indipendentemente dalla sua ubicazione centrale.
La rilevanza di questo concetto è cresciuta esponenzialmente per diverse ragioni. Innanzitutto, i governi stanno rafforzando le normative per tutelare i dati sensibili, in particolare in settori strategici come la difesa, la sanità e le infrastrutture critiche. Parallelamente, i cittadini richiedono maggiore trasparenza e controllo sulle proprie informazioni personali. Infine, l'avanzata dell'intelligenza artificiale (AI) ha focalizzato l'attenzione sull'uso, la formazione e la governance dei dati.

Un esempio emblematico di questa evoluzione normativa è l'entrata in vigore, il 12 settembre 2025, delle principali disposizioni del Data Act dell'UE. Queste nuove regole, andando oltre la semplice privacy, mirano a ridistribuire il potere decisionale, trasferendo il baricentro dai produttori e fornitori di servizi direttamente ai creatori dei dati. Nello specifico, gli articoli 3 e 4 conferiranno a utenti - sia privati che imprese - il diritto legale di accedere direttamente ai dati generati dai propri dispositivi. L'applicazione dell'articolo 5 garantirà inoltre la possibilità per l'utente di istruire chi detiene i suoi dati a condividerli con una terza parte a sua scelta, che sia un concorrente, un istituto di ricerca o una cooperativa locale.

Questa apparente modifica comporta implicazioni significative per le aziende, come sottolinea Equinix, un'azienda globale specializzata in infrastrutture digitali. Le imprese devono monitorare attentamente la rapida evoluzione delle politiche nazionali e regionali, che regolano l'accesso ai dati, le modalità di raccolta, elaborazione e archiviazione, e i luoghi di consultazione o trasferimento. Questa situazione è resa ancora più complessa dalla vasta quantità di informazioni impiegate dalle aziende per addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale. Non è sufficiente, infatti, assicurarsi che i dati non vengano utilizzati da sistemi AI non autorizzati; è fondamentale garantire che i modelli utilizzino i dati corretti nei giusti contesti, spiega Emanuela Grandi, Managing Director di Equinix Italia.

Per affrontare efficacemente le sfide della sovranità dei dati, Equinix identifica tre pilastri essenziali per le imprese:

- Collaborazione: la sovranità dei dati non è esclusiva dell'IT. Richiede il coinvolgimento di team legali, di compliance, commerciali e tecnici. Implica anche una stretta collaborazione con fornitori di infrastrutture, piattaforme cloud e autorità regolatorie;

- Trasparenza: è fondamentale sapere dove risiedono i dati, chi vi accede e come vengono elaborati. Le organizzazioni devono richiedere ai propri fornitori piena visibilità sulla posizione e sul flusso dei dati, insieme a solidi meccanismi di audit e controllo;

- Controllo: la sovranità significa detenere il potere decisionale. Le aziende devono poter scegliere dove archiviare i propri dati, come proteggerli e quali strumenti utilizzare per gestirli.


Secondo Equinix, la sovranità dei dati può anche tradursi in un notevole vantaggio competitivo. In questo nuovo scenario, la chiave non è scegliere tra innovazione e conformità, ma integrare entrambe in una strategia coerente. Oggi, le organizzazioni necessitano di un'architettura infrastrutturale digitale ?naturalmente sovrana': più flessibile, resiliente e globale, ma che al tempo stesso sia radicata a livello locale, consentendo alle aziende di archiviare ed elaborare i dati esattamente nel Paese in cui vengono generati, trattati e consumati. Questa capacità di ?localizzare senza isolare' è cruciale per mantenere l'agilità operativa senza sacrificare la governance. Le imprese che ci riusciranno non avranno solo una maggiore protezione dei propri dati, ma saranno meglio posizionate per competere, crescere e conquistare fiducia nell'economia digitale, afferma Grandi.


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