Mercato cinese in ripresa: l'indice MSCI China guida la performance globale nel 2025

Franz (Capital Group): il settore tech cinese supera i magnifici 7 americani, ma i nuovi dazi USA e la volatilità storica creano incertezza

L'indice MSCI China ha conquistato la leadership tra i principali indici azionari globali nel primo trimestre del 2025, trainato principalmente dalle eccellenti performance nei settori della tecnologia dell'informazione e dei beni di consumo discrezionali. Durante questo periodo, le aziende tecnologiche innovative cinesi hanno mostrato risultati superiori rispetto ai celebri Magnificent 7 statunitensi e all'indice S&P 500.
La situazione rimane tuttavia complessa. L'imposizione di dazi commerciali più severi del previsto da parte degli Stati Uniti e la tradizionale instabilità del mercato azionario cinese rendono difficile prevedere l'evoluzione futura. Nonostante queste sfide, i recenti sviluppi politici in Cina sembrano muoversi in direzione favorevole, con un crescente supporto governativo verso le imprese innovative.
Un segnale significativo di questo cambiamento è stato l'incontro senza precedenti tra il presidente Xi Jinping e i principali imprenditori del paese. "È tempo che le imprese private lascino il segno", è stato il messaggio centrale della leadership cinese, rappresentando una svolta rispetto al passato recente. Questo vertice è avvenuto poco dopo che la startup cinese DeepSeek ha sorpreso i mercati globali con il suo innovativo modello di intelligenza artificiale.

L'incontro segna un deciso cambio di rotta rispetto al periodo 2020-2021, quando il settore privato cinese aveva subito un intenso scrutinio normativo che aveva provocato massicce vendite sui mercati e una profonda crisi di fiducia tra imprenditori, consumatori domestici e investitori internazionali.
Le persistenti tensioni tra Cina e Stati Uniti potrebbero continuare a esercitare pressioni ribassiste sui titoli azionari cinesi, nonostante i piani di Pechino di introdurre varie misure di stimolo economico. Con i dazi che rimangono un fattore critico, il governo cinese probabilmente implementerà politiche di allentamento monetario e ulteriori stimoli fiscali per sostenere la domanda interna, creando potenziali vantaggi per le società focalizzate sul mercato domestico.
La natura commerciale dei recenti dazi suggerisce inoltre che le aziende orientate ai servizi potrebbero risentirne in misura minore rispetto ad altri settori. Questo scenario potrebbe creare un contesto particolarmente favorevole per le società di viaggi e di intrattenimento, incluso il settore dei giochi d'azzardo, che servono principalmente il mercato interno cinese.

Jared Franz, US economist di Capital Group