CIO, CDO o CAIO: chi guida l'AI nelle aziende italiane? | BusinessCommunity.it
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26/03/2025

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CIO, CDO o CAIO: chi guida l'AI nelle aziende italiane?

GoBeyond IKN: l’adozione dell’AI nelle aziende è guidata nel 50% dei casi dal CIO

L'evoluzione del ruolo del CIO è stato il tema centrale della quinta edizione di GoBeyond, evento italiano dedicato all'ecosistema IT. L'introduzione di ChatGPT ha democratizzato l'accesso all'AI, trasformando l'innovazione: ora sono gli utenti finali a dettare il ritmo, portando nuove esigenze nelle aziende.
In questo contesto, il CIO deve facilitare e governare l'adozione dell'AI, bilanciando opportunità e rischi. La formazione del personale è cruciale per cambiare la cultura aziendale e creare consapevolezza dei rischi legati a un uso improprio dell'AI.

L'AI sta ridefinendo i modelli di business e la cybersecurity, aprendo nuove sfide. Lo studio “Total Cost of Ownership dell’AI”, realizzato da IKN Italy con Casaleggio Associati e Nomios, ha analizzato il costo dei progetti AI tramite il TCO (Total Cost of Ownership) e l'AI ROI (Return on Investment).
I risultati principali sono:

- Il 32% delle aziende non monitora il valore generato dall’AI;

- Il 28% valuta i ritorni a livello operativo;

- Solo il 16% misura i ritorni finanziari;

- Il 24% monitora ritorni finanziari e operativi.

I progetti AI hanno costi nascosti, come la preparazione e governance dei dati, i costi infrastrutturali, la manutenzione e il technical debt, che può valere il 20-40% dei budget tecnologici. L'analisi ha evidenziato i costi di approcci diversi, da SaaS a LLM (Large Language Model) via API.
L'integrazione dell’AI nella cybersecurity è essenziale per contrastare minacce avanzate. L'AI sta rivoluzionando la sicurezza informatica con sistemi di rilevamento avanzato, machine learning, automazione e analisi predittiva, ma può essere usata anche dai cybercriminali.

Il livello di utilizzo dell’AI nella Cybersecurity è:

- Il 22% degli intervistati non prevede alcuna introduzione;

- Il 22% la introdurrà entro i prossimi 12 mesi;

- Il 34% utilizza soluzioni AI in modo marginale;

- Solo il 22% la utilizza in modo esteso.
Per un uso efficace dell’AI nella cybersecurity, la ricerca suggerisce: una solida strategia di cybersecurity, investimenti mirati in soluzioni AI, formazione continua, collaborazione con partner e monitoraggio costante.
Gaetano Correnti (KPMG) ha presentato i risultati di una survey sull’adozione dell’AI, evidenziando il ruolo e le competenze necessarie.


L’indagine ha rilevato che:

- Nel 50% dei casi l'adozione dell’AI è guidata dal CIO;

- Nel 32% dal CDO (Chief Data Officer);

- Solo nel 18% dal CAIO (Chief Artificial Intelligence Officer).
Il CIO considera l’AI una responsabilità secondaria, orientata all’efficienza operativa. Il CDO affronta l’AI in modo trasversale, con una visione strategica più ampia. Il CAIO è la figura trasformativa, capace di ridefinire i modelli di business.
La scelta della leadership nell’AI deve basarsi su: il livello di maturità AI dell’azienda, il modello operativo e le aspirazioni strategiche. Non tutte le aziende hanno bisogno di un CAIO: CIO e CDO possono guidare l’AI con un’integrazione efficace delle competenze.


Durante l'evento si è discusso anche delle implicazioni etiche dell’AI. È essenziale adottare soluzioni AI affidabili, che rispettino standard rigorosi e garantiscano un uso responsabile dei dati. Le imprese devono strutturare un sistema di governance solido per regolamentare l’uso dei dati personali e assicurare trasparenza e sicurezza. Innovazione e responsabilità devono andare di pari passo

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